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I Paesi Bassi introducono nuove restrizioni contro il Covid-19

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Il primo ministro Mark Rutte ha annunciato l'introduzione di nuove restrizioni ad Amsterdam, Rotterdam e L'Aia per contenere i contagi.

Coronavirus, nei Paesi Bassi Mark Rutte annuncia l’introduzione di nuove restrizioni per combattere la pandemia. L’intervento: “Situazione seria“.

Impennata di casi nei Paesi Bassi

L’incremento dei casi di coronavirus sale in tutto il mondo, preoccupando anche i Paesi Passi. Durante una conferenza stampa tenutasi nella giornata di lunedì 28 settembre, il primo ministro dei Paesi Bassi, Mark Rutte, è intervenuto annunciando nuove restrizioni per combattere il coronavirus: “Il numero di infezioni e ricoveri in ospedale si sta alzando rapidamente. Insieme dobbiamo ridurre il numero delle occasioni di contatto, per evitare misure più severe e una maggiore diffusione del coronavirus”. Una situazione diventata “seria“, in particolare ad Amsterdam, Rotterdam e L’Aia, e che richiede dunque un’azione urgente.

Le decisioni prese

Da oggi, martedì 29 settembre, dalle ore 18.00 e per almeno tre settimane, il primo ministro ha chiesto ai residenti delle tre città più grandi del Paese di evitare i viaggi non essenziali, con il forte consiglio di lavorare da casa – per chi può -, e limitare gli incontri all’interno delle case a un massimo di tre persone. Bar e ristoranti avranno l’obbligo di chiudere entro le 22.00, mentre le manifestazioni sportive avranno luogo senza i tifosi. Obbligo di mascherina non solo nei mezzi pubblici, ma anche all’interno dei negozi che potranno negare l’ingresso a coloro che non la indossano. I nuovi dati di contagio nel Paese, nella giornata di lunedì, erano di 2.914. Nuove restrizioni sono state adottate anche in Germania e Grecia, con l’Italia che sta discutendo su cosa fare al confine di Ventimiglia a seguito dell’aumento dei contagi in Francia.