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Covid, zero contagi in Australia, Giappone e Corea: come hanno fatto?

Covid Estremo Oriente

Australia, Giappone e Corea azzerano i contagi: solo qualche decina o centinaia di casi giornalieri.

In Occidente, la situazione della pandemia è piuttosto drammatica: la curva dei casi giornalieri cresce in maniera vertiginosa, e gli effetti della seconda ondata stanno mettendo in ginocchio, in particolare, Europa e Stati Uniti. Diverso è per alcuni paesi dall’altra parte del globo, dove i contagi Covid sono praticamente azzerati.

Quasi azzerati i contagi Covid

Nonostante il virus circoli ancora in Asia (come dimostrano le situazioni di India, Malesia, Bangladesh, Indonesia), Covid sta registrando cifre sempre più basse, con solo qualche decina o centinaia di contagi giornalieri: accade in Estremo Oriente, che, dopo le severe norme imposte nella primavera dell’anno corrente, stanno vivendo oggi al riparo dal virus.

Si tratta di paesi come Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Singapore, Thailandia ma anche Australia e Nuova Zelanda. Cosa hanno fatto questi Paesi per riuscire a controllare e limitare la diffusione del virus?

Giappone

Il Giappone conta meno di 700 contagi e solo 5 morti. I tecnici della sanità hanno utilizzato il “tracciamento retrospettivo”, che consiste nel percorrere a ritroso i movimenti del paziente molto prima del contagio. Oltre all’utilizzo della mascherina (già indossata abitualmente prima della pandemia) e alla limitazione degli spazi chiusi e affollati, le autorità si sono affidati a tecnologie informatiche e intelligenza artificiale, determinanti anche per la pratica dei test.

Corea

In Corea del Sud, fondamentali sono stati la forte digitalizzazione e i Big Data. Le politiche di tracciamento hanno setacciato tutto e tutti attraverso app per smartphone e raccolte di dati ottenuti dalle “tracce” lasciate da carte di credito o immagini di videocamere in luoghi pubblici.

Cina

Anche Pechino punta sull’intelligenza artificiale e i Big Data. Per scongiurare la seconda ondata, sono in atto test a tappeto. Nell’area del Kashgar (città dello Xinjiang), si sta completando il prelievo dei campioni sugli oltre 4,7 milioni di residenti dopo la scoperta di un nuovo focolaio: lo screening di massa ha evidenziato altri 26 asintomatici facendo salire il totale a 164.

Australia

L’Australia, ad oggi, ha contagi e morti quasi azzerati. La via scelta dalle autorità è stata quella della chiusura totale, (come per la Nuova Zelanda): non era permesso a nessuno di entrare o uscire dalla regione se non per motivi di stretta necessità ed era prevista una rigorosa quarantena verso chiunque provenisse dall’estero. Melbourne, dove si è contato il 90% dei 905 morti per Covid dell’intera nazione, è uscita ora da un lungo lockdown durato 112 giorni.