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Elezioni Usa 2020: Joe Biden è il nuovo presidente degli Stati Uniti

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Joe Biden è stato eletto presidente degli Stati Uniti d'America: il candidato democratico guiderà la Casa Bianca per i prossimi quattro anni.

Era diventata sempre più certa la vittoria di Joe Biden alle elezioni Usa 2020 e ora sarebbe giunta l’ufficialità: come riportato da diverse agenzie americane il candidato democratico è stato eletto Presidente degli Stati Uniti. Si tratta del più votato nella storia delle elezioni americane (secondo i pronostici, per la fine dello spoglio avrà conquistato circa 80 milioni di voti). Un risultato impressionante, sebbene non si possa parlare di blue wave dal momento che anche il presidente uscente ha incrementato i voti a proprio favore rispetto alle elezioni del 2016.

Le prime parole di Joe Biden

A pochi minuti dalla notizia della vittoria in Pennsylvania, che permette a Biden di essere eletto ufficialmente senza aspettare i riconteggi di Georgia e Michigan, sono state queste le prime parole della nuova guida statunitense: “America, sono onorato che tu abbia scelto me per guidare il nostro grande paese. Il lavoro sarà duro ma prometto che sarò il Presidente di tutti gli americani – sia chi mi ha votato sia chi non lo ha fatto. Non tradirò la fiducia che hai riposto in me“.

Trump: “Le elezioni non sono concluse”

Nonostante i numeri siano ormai evidentemente dalla parte dell’avversario, il Presidente uscente Donald Trump non concede la vittoria a Joe Biden e afferma che le elezioni non sono ancora concluse. Da giorni denuncia infatti brogli e schede non contate, accuse riprese anche dal suo avvocato personale Rudy Giuliani che ha parlato di “massicci brogli” proprio in Pennsylvania, lo stato chiave che ha reso ufficiale l’elezione dell’ex vice di Obama.

Il discorso di Biden prima dell’elezione ufficiale

Nonostante i numeri propendano tutti per la sua vittoria, Joe Biden rimane prudente e non parla ancora da presidente. Presentatosi sul palco di Wilmington, in Delaware, l’ex vice di Obama si è limitato ad una breve apparizione pur chiarendo di sentirsi sicuro del successo. “Siamo convinti che alla fine i vincitori saremo noi. Sta per arrivare un risultato straordinario“, ha affermato. Assicurando agli americani di avere la ricetta giusta per il rilancio economico e per affrontare i cambiamenti climatici, ha invocato pazienza e attesa dei risultati ufficiali. Numeri per cui bisognerà attendere ancora qualche giorno, dato che tanto in Michigan quanto in Georgia ci sarà un riconteggio delle schede. “Lasciate che si continui con lo spoglio, la democrazia funziona e tutti i voti verranno contati. Siamo tutti americani e io lavorerò duramente sia per chi mi ha votato e sia per chi non lo ha fatto“, ha concluso.

I dem conquistano il Senato

Il partito democratico passa in vantaggio al Senato, con 48 seggi contro i 47 dei repubblicani, secondo le proiezioni della Cnn. Il vantaggio dem è dovuto all’elezione dell’ex astronauta Mark Kelly, in Arizona, che ha battuto Martha McSally per il posto che fu dell’ex candidato presidenziale John McCain.

Donald Trump ha così commentato su Twitter: “Con l’attacco dei Dem della sinistra radicale al Senato repubblicano, la Presidenza diventa ancora piu’ importante!”.

Dato il rifiuto del presidente uscente di accettare l’eventuale sconfitta, secondo fonti informate lo staff di Trump starebbe valutando chi potrebbe essere la persona più adatta per comunicargli l’obbligo di lasciare la Casa Bianca. Al momento si pensa alla figlia Ivanka Trump o a Jared Kushner.

Pelosi: “Biden presidente eletto”

A dare ormai per certa la vittoria di Biden è anche Nancy Pelosi. La speaker della Camera ha definito il candidato dem “presidente eletto. Non abbiamo vinto tutte le battaglie alla Camera, ma abbiamo vinto la guerra”.

Riconteggio in Georgia

Le autorità della Georgia fanno sapere che si procederà a un riconteggio dei voti. La decisione è stata presa considerando il margine estremamente ridotto tra i due candidati. Le autorità sottolineano che non è stata rilevata alcuna frode.

Staff Trump: “Sarà rieletto”

Le elezioni non sono finite” è la replica dello staff di Donald Trump. Quella che dà Biden per vincitore è definita una “falsa proiezione basata sui risultati in quattro Stati che non sono ancora definitivi. Il presidente sarà rieletto“. I responsabili della campagna democratica ribattono sottolineando che “il governo americano è in grado di scortare gli intrusi fuori dalla Casa Bianca“.

Chiuso lo spazio aereo sulla casa di Biden

Joe Biden sembra ormai a un passo dalla vittoria. Al momento non c’è alcuna comunicaizone ufficiale, ma, mentre si apprende del sorpasso dem anche in Pennsylvania, la Federal Aviation Administration ha chiuso lo spazio aereo nel raggio di un miglio sopra l’abitazione del candidato democratico a Wilmington: una misura che spetta solo ai presidenti. La notizia è stata diffusa dalla Cnn.

Anche la Pennsylvania è blu

Dopo la storica vittoria in Georgia, Joe Biden conquista anche la Pennsylvania. Secondo DDHQ, è lui il nuovo presidente degli Stati Uniti. Il tycoon non sarebbe però intenzionato a concedere la vittoria all’avversario, rivelano fonti citate dalla Cnn.

Biden supera Trump in Georgia

Anche la Georgia diventa blu. Secondo la Cnn, Biden ha superato Trump di 917 voti; al momento è stato scrutinato il 99% delle schede.

Trump oscurato dalle TV americane

Nella notte (italiana) tra il 5 e il 6 novembre, Trump ha tenuto un discorso dalla Casa Bianca in cui ha nuovamente accusato l’avversario di brogli: “Se contate i voti legali, ho vinto. Se contate i voti illegali, stanno cercando di rubarci la vittoria, ma non lo permetterò“. La condotta dei dem è stata classificata dal presidente uscente come “un furto, uno scandalo coperto dai media e da sondaggi ridicoli. Siamo davanti a un broglio, ma io difenderò la democrazia in America e il voto che i suoi abitanti hanno espresso. Andremo davanti alla Corte Suprema, fino in fondo”.

Le emittenti televisive americane hanno preso posizione contro le parole del tycoon. Abc, Cbn e Msnbc hanno interrotto la trasmissione del discorso, sottolineando di trovarsi “nella posizione inusuale non solo di interrompere il presidente ma anche di correggerlo”. La Cnn, pur riproponendo integralmente l’intervento, ha sottolineato che Trump si è autoproclamato vincitore “senza alcuna prova“.

Trump: “I voti tardivi non saranno contati”

Continua la battaglia all’ultimo voto tra Biden e Trump, che in un tweet ha annunciato: “Ogni voto arrivato dopo l’election day (il 3 novembre, ndr) non sarà contato“.

I voti “tardivi” a cui il presidente uscente fa riferimento sono quelli giunti per posta, a stragrande maggioranza democratici. Durante la campagna elettorale infatti Joe Biden, a causa dell’emergenza sanitaria, aveva invitato gli elettori a preferire questa modalità a quella tardizionale, per evitare di creare assembramenti alle urne, a differenza di Trump che diverse settimane prima del voto aveva espresso perplessità (e addirittura proposto un rinvio delle elezioni) sul voto per posta.

Biden: “Sarò il presidente di tutti”

“Non ci saranno gli Stati blu o gli Stati rossi”, ovvero democratici o repubblicani. Ci saranno solo “gli Stati Uniti d’America. Sarò il presidente di tutti” ha annunciato Joe Biden in un videomessaggio alla nazione.

Trump annuncia il ricorso

Col passare delle ore, l’ago della bilancia sembra spostarsi sempre più a favore di Joe Biden. Count every vote è il mantra che ripetono i sostenitori del candidato democratico, consapevoli che completare lo spoglio, ovvero prendere in considerazione tutti i voti per posta non ancora conteggiati, con buona probabilità favorirà il partito democratico.

Lo staff di Donald Trump ha invece chiesto il riconteggio dei voti e lo stop allo spoglio di quelli arrivati per posta dopo l’election day. Il tycoon si è rivolto alla Corte Suprema per chiedere un intervento in Pennsylvania e Michigan, ma simili ricorsi sono dati quasi per certi anche in Georgia, North Carolina, Arizona e Nevada.

Dal Nevada arriva la risposta del procuratore generale Aaron Ford: “Ci sentiamo invulnerabili. Se si guarda al passato, il mio ufficio è riuscito a vincere ogni volta. Abbiamo dispositivi di tutela per evitare frodi, penso che siamo impenetrabili”.

Biden vince in Michigan e Wisconsin

Joe Biden sempre più vicino alla Casa Bianca. Il candidato democratico ha vinto anche in Wisconsin ed in Michigan, dopo che nelle ore precedenti era riuscito a sorpassare, seppur lievemente Trump in uno dei due stati e ad avvicinarsi al candidato repubblicano nell’altro. Ora l’ex vice di Obama si trova ad un passo dal raggiungimento dei 270 grandi elettori necessari per poter guidare gli Stati Uniti. Poco dopo aver appreso della vittoria in Michigan, Biden che ora ha ottenuto 253 grandi elettori ha dichiarato: “E’ chiaro che vinceremo abbastanza stati per ottenere i 270 voti ma non sono qui per dichiarare che abbiamo vinto, ma solo per dirvi che quando il conteggio sara’ finito riteniamo che saremo noi i vincitori”.Ma Trump non ci sta ed è pronto alla battaglia legale.

Il discorso di Trump alla Casa Bianca

A breve distanza da Biden, anche Trump ha tenuto un discorso alla nazione per commentare i primi risultati (ancora estremamente parziali). Dalla Casa Bianca il tycoon ha ringraziato “i milioni di americani che hanno votato per noi oggi. Anche se un gruppo di persone molto tristi sta cercando di delegittimarci. I risultati sono stati fenomenali. Siamo pronti per uscire a festeggiare questo successo. Abbiamo vinto in Stati in cui non ci aspettavamo di farlo, come in Florida. Ormai è chiaro che abbiamo anche vinto in Georgia, non ci raggiungeranno mai. Lo stesso in Nord Carolina. E stiamo vincendo in Pennsylvania con un margine di tantissimi voti. Il governatore del Texas mi ha già chiamato per congratularsi. Francamente abbiamo vinto queste elezioni. Per il bene della nazione dobbiamo far sì che la legge sia usata nel modo giusto. Andremo alla Corte suprema. Vinceremo queste elezioni, per quello che mi riguarda abbiamo già vinto, ma stanno portando avanti una frode ai danni del popolo americano”.

Il discorso di Biden

Poco prima di Trump, anche Joe Biden aveva tenuto un discorso alla nazione. Dal Delaware, il candidato dem ha dichiarato di essere “sulla strada della vittoria” e ha invitato i suoi elettori a restare ottimisti, ma ha allo stesso tempo ricordato che “serve pazienza. Abbiate fede, lo diceva sempre mia nonna. Non spetta a me o Trump dire chi vince, ma io sono ottimista“.

Le prime reazioni di Trump e Biden

Per entrambi gli sfidanti si tratta di una vittoria. Il Presidente uscente ha parlato di una “grande vittoria” e accusato gli avversari di brogli elettorali: “Stanno cercando di rubare le elezioni ma non glielo lasceremo fare“, ha commentato a caldo prima che Twitter gli cancellasse il post in quanto “potrebbe essere fuorviante in merito alla modalità di partecipazione alle elezioni“.

tweet trump

Il social network ha però rapidamente eliminato il tweet del presidente, considerato controverso.

tweet trump bannato

Dal canto suo anche Joe Biden è convinto di avere vinto: “Siamo sulla strada per vincere le elezioni. Ma ci vorrà tempo e dobbiamo essere pazienti: abbiamo fatto un grande lavoro. Non spetta a me né Trump dichiarare il vincitore della tornata.“.

Elezioni Usa 2020

Malgrado negli Stati Uniti la rielezione di un presidente per il suo secondo mandato sia abbastanza nella norma, numerosi sondaggi avevano dato il thycoon newyorchese in seria difficoltà nei confronti dell’avversario e molto probabilmente sarà necessario attendere il mattino del 4 novembre per sapere con relativa sicurezza chi sarà il vincitore. Gli ultimi presidenti a non essere stati rieletti per un secondo mandato furono infatti Jimmy Carter nel 1977 e George Bush Senior nel 1992.

In queste elezioni Trump non veniva infatti più visto come l’outsider che era nel 2016, quando vinse inaspettatamente prima nelle primarie repubblicane e poi contro la favorita Hillary Cinton presentandosi come candidato di rottura con il passato, e ciò potrebbe aver condizionato la scelta di molti elettori verso un volto più rassicurante come quello di Joe Biden, già vicepresidente sotto l’amministrazione Obama dal 2008 al 2016. Le restrizioni anti coronavirus inoltre potrebbero aver fortemente influenzato il risultato delle elezioni presidenziali, dato che gli elettori democratici sono più propensi a votare per posta rispetto a quelli repubblicani.

Seggi chiusi in Indiana e Kentucky: proiezioni

I primi seggi per le elezioni del presidente negli Stati Uniti si sono chiusi negli stati del Kentucky e dell’Indiana. Si tratta di roccaforti del Partito repubblicano, nei quali il presidente Donald Trump gode di enorme popolarità. I sondaggi davano un margine di distacco di quasi 20 punti tra Trump e Biden. Il vantaggio in Indiana del presidente in carica era dato a 14 punti. Arrivano i primi exit poll. In Indiana la Cnn dà Trump al 68,3% e Biden al 29,7%. Numeri che ci si attendeva e che si sono confermati per Trump a cui sono stati assegnati i primi 19 grandi elettori (11 in Indiana e 8 in Kentucky).

Quando arriveranno i primi risultati?

Sulla base dei differenti fusi orari in cui sono suddivisi gli Stati Uniti, i primi risultati sono arrivati intorno all’una di notte ora italiana, quando hanno chiuso i seggi in Georgia, Indiana, Kentucky, South Carolina, Virginia, Vermont. Il nodo cruciale dell’election day è erò giunto intorno alle 3. A quell’ora hanno infatti chiuso infatti i seggi di ben 14 stati: Arizona, Colorado, Kansas, Louisiana, Michigan, Minnesota, Nebraska, New Mexico, New York, North Dakota, South Dakota, Texas, Wisconsin, Wyoming. Tuttavia, le operazioni di conteggio dei voti per posta potrebbero far durare gli scrutini molto più del previsto, rappresentando il vero ago della bilancia di questo appuntamento elettorale.

L’orario di chiusura dei seggi

La lunga notte elettorale sarà scandita dalla chiusura dei seggi nei vari Stati. In particolare all’1.00 del mattino, ora italiana, di mercoledì 4 novembre chiudono i primi seggi in Indiana, Kentucky, Georgia, South Carolina, Vermont e Virginia. All’1.30 è l’ora del North Carolina, West Virginia e Ohio. Alle 2.00 è il turno di Florida e Pennsylvania, due degli Stati considerati chiave nella corsa ala Casa Bianca, dato che mettono in palio complessivamente 49 grandi elettori. Alle ore 3.00 è il momento della chiusura dei seggi in Texas, ma anche Wisconsin e Michigan. Tra le 4.00 e le 5.00 urne chiuse in altri nove Stati, tra cui lo Utah e la California. Alle 7 l’ultimo Stato, ovvero l’Alaska.

Affluenza record. Biden, “Mi aspetto 150 milioni di voti”

Il candidato democratico Joe Biden, nel corso di un discorso ai sostenitori in una strada di Philadelphia, trasmesso dalla Cnn, ha parlato dell’affluenza. A tal proposito ha dichiarato: “L’affluenza è incredibile. Avremo più gente che vota di tutte le elezioni nella storia americana. Mi aspetto che votino oltre 150 milioni di persone”. Secondo quanto riportato da Michael P. McDonald, professore dell’Università della Florida, il tasso di affluenza potrebbe toccare il 67%, ovvero 10 punti in più rispetto all’affluenza delle passate elezioni. L’esperto raccoglie i dati per il progetto Elections. Con oltre 101,1 milioni di voti espressi in anticipo, di persona e per posta (65 milioni), le elezioni del 2020 potrebbero registrare la più alta affluenza alle urne in oltre un secolo. La cifra strabiliante è un segno di grande interesse per la competizione Trump-Biden, ma anche del desiderio di ridurre il rischio Covid-19. Lo Us Elections Project prevede un’affluenza record di 150 milioni di voti, 65% degli aventi diritto, il tasso più alto dal 1908. (Dati dell’Us Elections Project, riportati dal New York Times.)

Telefonate robot per scoraggiare elettori: “Non votate”

L’FBI sta indagando su una serie di telefonate robotizzate ricevute da numerose persone in vari stati americani. Chiamate nel corso delle quali, secondo quanto riportato dalle Cnn, si esorterebbero gli elettori a non votare e a “rimanere a casa”. Le autorità, ed in particolare quelle di Nebraska e Michigan, hanno invitato gli elettori a non dare ascolto a tali telefonate ingannevoli che invitano a rimanere al sicuro in casa come pretesto per non votare. Un’indagine per accertarne l’origine è stata avviata.

Kamala Harris in viaggio verso Biden

Kamala Harris, candidata alla vicepresidenza, è intervenuta nel pomeriggio in Michigan rivolgendosi agli elettori per ricordare loro la vittoria di Trump nel 2016 ottenuta con un margine estremamente sottile. Esortandoli dunque a votare numerosi convincendo anche amici e parenti a farlo. In questo momento la Harris è in viaggio verso Wilmington, nel Delaware, per raggiungere Biden.

Chiara Ferragni: “Votate Biden e Kamala Harris”

Un appello rivolto ai suoi numerosi fan americani affinchè votino Biden alle elezioni Usa. Lo ha fatto, nelle sue instagram stories, Chiara Ferragni postando un’immagine del candidato democratico insieme a quella di Kamala Harris, accompagnata da un eloquente appello: “Follower americani, ricordatevi di andare a votare oggi”. Non solo: la Ferragni ha anche aggiunto l’appello di Obama, ex presidente degli Stati Uniti.

“Ho votato Biden”: la confessione del governatore repubblicano

Una vera e propria ‘confessione politica’, quella del governatore uscente del Vermont che ha ammesso di aver votato per il candidato democratico Joe Biden alle elezioni. Phil Scott peraltro è in corsa per la rielezione; le sue dichiarazioni fanno seguito a quelle di Charlie Baker, governatore repubblicano uscente del Massachusetts, che ha detto di aver votato scheda bianca. Un doppio smacco per Donald Trump.