Joe Doering, un’infermiera del Sud Dakota, Stati Uniti, si è lasciata ad uno sfogo contro i negazionisti del covid, affermando che anche in punto di morte alcuni di loro continuino a sostenerne l’inesistenza. Una situazione insostenibile per la Doering che da mesi, così come i suoi colleghi, è esposta ad un alto rischio di contagio e ad orari di lavoro davvero estenuanti. In un’intervista alla Cnn, l’infermiera ha detto: “La cosa più tragica è vederli morire increduli: continuano a dire che il coronavirus non esiste anche mentre li sta uccidendo. Le loro ultime parole a volte sono: dimmi la verità, che malattia ho?“.
South Dakota ER nurse Jodi Doering says her coronavirus patients often “don’t want to believe that Covid is real.”
“Their last dying words are, ‘This can’t be happening. It’s not real.’ And when they should be… FaceTiming their families, they’re filled with anger and hatred.” pic.twitter.com/mxMBDgWcda
— CNN (@CNN) November 16, 2020
Covid, infermiera contro i negazionisti
L’infermiera è stata invitata dal canale televisivo dopo aver scritto un tweet diventato virale in breve tempo. “Ho una notte di riposo dall’ospedale – ha scritto Joe Doering su Twitter – Dato che sono sul divano con il mio cane non posso fare a meno di pensare ai pazienti Covid degli ultimi giorni. Quelli che spiccano sono quelli che ancora non credono al virus è reale. Ti dicono che deve esserci un altro motivo per cui sono malati. Ti chiamano per nome e ti chiedono perché devi indossare tutta quella roba perché il Covid non è reale. Sì – conclude – Succede davvero”
I have a night off from the hospital. As I’m on my couch with my dog I can’t help but think of the Covid patients the last few days. The ones that stick out are those who still don’t believe the virus is real. The ones who scream at you for a magic medicine and that Joe Biden is
— Jodi Doering (@JodiDoering) November 15, 2020
Cronache dagli Stati Uniti, il paese più colpito dal virus, ma che purtroppo potrebbero appartenere anche ad altri paesi del mondo, compresa l’Italia, dove il pensiero negazionista si è ampiamente diffuso.