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Scontri a Parigi, scoppia protesta contro la legge sulla sicurezza

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La capitale blindata anche per gilet gialli e black-bloc. Manifestazioni però in tutta la Francia

Scontri a Parigi durante la Marcia per le libertà andata in scena per protesta contro le recenti leggi sulla sicurezza. Il grosso della manifestazione in realtà è stata pacifica, ma, una volta che i manifestanti sono arrivati alla Bastiglia, alcuni gruppi di giovani hanno dato vita a scontri con gli agenti in tenuta anti-sommossa bloccando il corteo.

Scontri a Parigi

Oltre ad aver danneggiato molti negozi, i manifestanti – o una parte di loro – ha dato alle fiamme molti cassonetti e addirittura qualche macchina parcheggiata. Gli agenti di polizia si sono dovuti difendere anche da una sassaiola contro cui hanno risposto con dei lacrimogeni.

La Marcia è partita da place de la République alle 14. Oltre a quella di Parigi, alla stessa ora, sono andate in scena le manifestazioni di Lione, Lille, Nantes, Rennes, Montpellier e almeno in altre dieci città d’Oltralpe. I partecipanti delle proteste stanno contestando la legge sulla “sicurezza globale”. Sotto accusa in particolare sull’articolo 24 che vieta di fotografare e filmare poliziotti in azione, ma si protesta anche contro le violenze della polizia in questi ultimi giorni. Contestate anche l’evacuazione dei migranti e il pestaggio del produttore musicale nero Michel Zecler.

Ma è nella capitale francese che si sta combattendo la battaglia più dura. A Parigi si sono schierati a protezione 20 mila agenti. I negozi erano aperti per il primo giorno di riapertura dopo il lockdown.