> > Dottore diventa star di TikTok ma una collega lo accusa di molestie

Dottore diventa star di TikTok ma una collega lo accusa di molestie

Jason Campbell

Un dottore, durante la pandemia, è diventato una vera e propria star di TikTok, ma una collega lo ha accusato di molestie.

Jason Campbell, medico di Portland, durante la pandemia è diventato una vera e propria star di TikTok grazie ai video dei suoi balli, ma è stato accusato di molestie da una sua collega. L’uomo, di 32 anni, è stato nominato in una causa federale da 45 milioni di dollari.

Dottore accusato di molestie

Un’operatrice sanitaria, collega di Jason Campbell, ha affermato di essere stata “molestata sessualmente con dei messaggi” tra gennaio e marzo 2020. La donna ha dichiarato che una volta il medico le ha inviato delle foto pornografiche e un messaggio su Instagram in cui ha scritto: “Sono in forma, tu sei in forma? C’è l’orgasmo…“. L’operatrice sanitaria ha segnalato il collega alla Oregon Health & Science University ed è stata subito aperta un’indagine, grazie alla quale è stata confermata la “violazione del codice di condotta”. La donna lavorava nel centro come assistente sociale e ha spiegato che il 12 marzo scorso Jason Campbell era entrato improvvisamente nel suo ufficio e l’aveva afferrata inaspettatamente da dietro. “Avrei dovuto chiedere. Mi dispiace” le aveva poi scritto per messaggio.

Le molestie sono poi continuate sui social network. Ad aprile la donna lo ha denunciato, consegnando alle autorità più di 180 screenshot di testi e messaggio come prova del suo racconto. Durante l’indagine interna, il medico ha risposto di non averla molestata ma di esserle accidentalmente “caduto” addosso. L’uomo non lavora più presso la struttura. Nonostante le prove e le indagini, l’operatrice sanitaria ha spiegato che al dottor Campbell è stato consentito di poter continuare a lavorare e ha pubblicato anche diversi video su TikTok insieme ad alcuni capi che erano a conoscenza della sua condotta fuori luogo. “Lavoriamo continuamente per far evolvere la nostra cultura, affinché i dipendenti, i pazienti e i visitatori si sentano al sicuro e benvenuti” è stato il commento del centro medico in un comunicato.