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Covid, record di morti in Brasile: 2.841 in 24 ore

Covid record morti Brasile

Record di morti covid in Brasile: 2.841 in 24 ore. Scarseggiano anche le dosi di vaccino.

Il covid continua a colpire molto durante il Brasile, uno dei Paesi che più ha pagato l’arrivo del virus in termini di vite umane e che più ha accusato i ritardi del governo in merito alle chiusure e alle misure di contenimento. Nelle ultime settimane, anche in virtù della diffusione delle varianti, in Brasile sono tornati a crescere i casi di positivi al covid e purtroppo anche quelli dei morti, con un nuovo record negativo: in 24 ore sono state 2.841 le persone che non sono sopravvissute al coronavirus, mai così tante da inizio emergenza. Il numero totale delle vittime del covid nel Paese carioca, stando ai dati forniti dal Consiglio nazionale delle segreterie di salute (Conass), sale dunque a 282.127, a fronte di 11.603.535 di casi accertati dall’inizio della pandemia.

Covid, record di morti in Brasile

C’è poi un’altra grande emergenza in Brasile, quella dei vaccini. Ad aver ricevuto il siero fin qui sono state solo 10.081.771 persone, ovvero il 4,76% della popolazione, ma le differenze a seconda delle zone sono molto nette. Lo Stato di San Paolo, il più ricco e popoloso del Paese, ha circa 2,89 milioni di persone vaccinate, mentre a Rio de Janeiro non ci sono le dosi per proteggere le persone e dunque la vaccinazione è stata interrotta.

In virtù delle emergenze nella vaccinazione, il governo brasiliano ha rimosso dall’incarico il ministro della Salute, Eduardo Pazuelo, sostituito con Marcelo Queiroga, ma il tema della scarsità di dosi resta. Il caso brasiliano rappresenterebbe per alcuni un problema di carattere globale, sopratutto per quanto riguarda la creazioni di potenziali nuovi varianti. “Il Brasile è diventato una minaccia per la salute pubblica globale – ha detto a Tv Cultura l’epidemiologo Pedro Hallan – la situazione è caotica, abbiamo bisogno che l’Oms e i governi di altri Paesi prestino attenzione a ciò che sta accadendo in Brasile”.