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Etna, boati e ripresa dell’attività vulcanica: nube eruttiva alta 9 km si estende fino alla Calabria

Eruzione

L’Etna ha ripreso la sua attività vulcanica, provocando la creazione di una nube eruttiva alta circa 9 km che si è estesa fino alla costa della Calabria.

Una nuova, intensa attività è stata registrata in associazione all’Etna: è stata riscontrata, infatti, una considerevole pioggia di ceneri ma anche la caduta di roccia fusa di ingenti dimensioni. Al pari dell’Etna, inoltre, anche lo Stromboli è stato caratterizzato da una fragorosa esplosione.

Etna, boati e ripresa dell’attività vulcanica

In relazione a quanto segnalato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) con sede a Catania, nella giornata di mercoledì 14 luglio, l’attività dell’Etna sta riprendendo con sempre maggiore intensità e prepotenza ed è stata accompagnata da fragorosi boati e dall’emissione di una nube eruttiva. Al momento, infatti, una nube eruttiva è riuscita a raggiungere un’altezza superiore ai 9 chilometri rispetto al livello del mare e si è diffusa in direzione Nord-Est. La considerevole nube eruttiva, inoltre, si accompagna alla ricaduta di cenere al suolo. Gli esperti dell’Ingv, inoltre, hanno comunicato che la pioggia di ceneri e lapilli, con spessore pari a circa un centimetro, ha coinvolto Rocca Campana, Rifugio Citelli, Presa e anche città di Taormina.

Insieme alla nube eruttiva e alla ricaduta di cenere, inoltre, è stata osservata anche la caduta delle cosiddette “bombe” ossia pezzi di grosse dimensioni di roccia fusa. Il fenomeno si è manifestato principalmente sul fianco meridionale del cratere Bocca Nuova.

Etna, nube eruttiva alta 9 km si estende fino alla Calabria

In seguito alla segnalazione dell’attività dell’Etna, invece, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Osservatorio etneo di Catania ha comunicato che la fontana di lava che sgorgava dal cratere di Sud Est del vulcano è poi cessata nelle prime ore del pomeriggio di mercoledì 14: ciononostante, la nube vulcanica si è estesa in modo considerevole, riuscendo a espandersi oltre i confini della Regione insulare.

Secondo quando dimostrato dalle immagini satellitari, infatti, è apparso evidente che la nube eruttiva, procedendo in direzione Nord-Est, è riuscita a dilatarsi fino alla costa della Calabria.

Etna, anche lo Stromboli esplode con energia

Nel corso della giornata di mercoledì 14 luglio, l’Etna non è stato l’unico vulcano italiano a palesare la propria attività. Insieme all’Etna, infatti, anche un altro vulcano della Sicilia ha deciso di far sentire la sua presenza: si tratta, in particolare, dello Stromboli.

Per quanto riguarda lo Stromboli, il vulcano ha dato origine a un’energica esplosione, considerevolmente più energica rispetto a quelle che tradizionalmente lo caratterizzano.

In questo contesto, i tremori vulcanici hanno fatto registrare picchi medio-alti che, tuttavia, si sono rapidamente affievoliti poco dopo essersi manifestati.