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Fake news sui social, microchip nelle nuove tv come quello del vaccino per controllare i cittadini

bonis tv

Una nuova fake news è apparsa sui social: nelle tv acquistabili con bonus ci sarebbe lo stesso microchip presente nel vaccino per controllare le persone.

Sui social media, sta prendendo vita una nuova fake news relativa alla diffusione di presunti microchip attraverso i quali le forze governative possono controllare e spiare la popolazione. Dopo aver diffuso simili notizie in relazione al vaccino sintetizzato contro il coronavirus, le più recenti speculazioni fanno riferimento alle televisioni da acquistare mediante uno specifico bonus.

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Un post condiviso da Claudio Michelizza (@bufale_net)

Fake news sui social, microchip nelle nuove tv come quello del vaccino per controllare i cittadini

Nel corso delle ultime ore, sui social media, sta circolando uno screenshot nel quale viene riportato il particolare commento di un utente.

Nello specifico, l’utente in questione ha scritto il seguente messaggio: “Sapete che nelle tv nuove che stanno promuovendo con la scusa del bonus ci sono microchip che coincidono con il vaccino e così possono controllare senza che ve ne accorgiate?”.

In questo modo, quindi, l’utente ha ripreso le dicerie che negli ultimi mesi si sono susseguite a proposito dei vaccini anti-Covid, asserendo che il bonus approvato per incoraggiare e incentivare le vendite delle nuove televisioni dotate di digitale aggiornato si inseriscano in un ben più ampio complotto. Le tv, infatti, sarebbero dotate di un singolare microchip capace di connettersi a quello già iniettato nelle persone che hanno aderito alla campagna vaccinale e di mettere in atto, in questo modo, un maggiore controllo nei confronti dei cittadini.

Fake news sui social, i commenti alle dichiarazioni dell’utente

Il post complottistico relativo al microchip inserito negli ultimi modelli di tv è stato condiviso su social media come Instagram ed è stato commentato da svariati utenti.

C’è chi, ad esempio, ha accolto lo screenshot scrivendo messaggi ironici come “Dopo la seconda dose di vaccino, grazie al microchip, riesco a vedere Netflix sulle palpebre, chiudendo gli occhi” oppure “Io ho fatto il vaccino e non ricevo il 5G. È uno scandalo!” o, ancora, “E, quindi, posso cambiare canale con la sola forza del pensiero?”.

Un altro utente, invece, ha scritto: “Secondo me, l’ha scritto un troll che voleva far impazzire i complottisti… e purtroppo ha funzionato”.

Infine, c’è anche chi ha osservato: “Ha preso un congiuntivo… è un fake!”.

Fake news sui social, microchip e 5G nel vaccino anti-Covid

In concomitanza con la diffusione della pandemia da coronavirus e la lotta attuato in campo politico e sociale, è trascorso ormai più di un anno dal momento in cui hanno iniziato a diffondersi online le prime fake news rispetto all’emergenza sanitaria, prima, e al vaccino, poi.

A questo proposito, si è fatto riferimento principalmente alla presunta iniezione nei cittadini che hanno scelto di aderire alla campagna vaccinale di un microchip e del 5G, capaci di consentire alle forze governative di controllare la popolazione.

In questa ottica, la pandemia è considerata come una montatura mentre il vaccino rappresenta soltanto un mezzo per inoculare alle persone appositi microchip.

Un simile scenario, a partire dalla giornata di mercoledì 22 settembre, si è ripercosso anche sulle televisioni che i cittadini italiani possono acquistare usufruendo di uno specifico bonus.