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Famiglie non tradizionali: alcuni sindaci continuano ad appoggiarle

famiglie arcobaleno

I primi cittadini di alcuni comuni continuano a sostenere i diritti delle famiglie non tradizionali.

Quello delle famiglie non tradizionali è uno dei principali argomenti discussi da politica e società negli ultimi tempi. Nonostante le linee dell’attuale esecutivo, i sindaci di diverse città italiane continuano a sostenere i diritti di tali nuclei famigliari. Si ricorda, del resto, come tale realtà politica sia stata vicina nel corso degli anni alle realtà LGBT+ presenti nel nostro Paese. I sindaci a cui ci riferiamo sono quelli di Bologna (Matteo Lepore), Milano (Beppe Sala), Firenze (Dario Nardella), Roma (Roberto Gualtieri) e Torino (Stefano Lo Russo).

Famiglie non tradizionali: sindaci contro il Governo

Come informa il Post, i sindaci menzionati nella nostra introduzione, tutti appartenenti al PD, hanno palesato la loro intenzione di continuare a trascrivere i certificati di nascita dei bambini nati da coppie di donne che abbiano utilizzato la fecondazione assistita in un altro paese o di coppie che abbiano fatto uso della gestazione per altri.

Che cos’è la gestazione per altri?

La gestazione per altri è la tecnica che prevede che una persona, esterna alla coppia, porti avanti una gravidanza. Ultimamente si è parlato molto della GPA in seguito a una circolare da parte del Ministero dell’Interno, in cui si invita a non certificare i nomi dei genitori non biologici negli atti di nascita dei bambini nati in questo modo.