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Federico Moccia replica alle critiche sulla tesi: "E' una comparazione"

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Federico Moccia replica alle critiche sulla sua tesi su se stesso e Jack London.

Federico Moccia, dopo aver annunciato di essersi laureato con una tesi su se stesso e Jack London, è stato sommerso di critiche. Lo scrittore e regista ha rotto il silenzio, replicando alle accuse.

Federico Moccia replica alle critiche sulla sua tesi

Nei giorni scorsi, Federico Moccia ha annunciato di essersi laureato in Lettere moderne con una tesi su se stesso e Jack London. La polemica è partita in un lampo, con tante persone che l’hanno accusato di essersi paragonato al ‘collega’. Intervistato dall’Adnkronos, lo scrittore e regista ha rotto il silenzio:

“Non mi sono paragonato a Jack London. Ho voluto fare un confronto tra un modo diverso di raccontare l’amore. I due protagonisti, Martin Eden come Stefano Mancini, sono cambiati per amore di una donna. Mi dispiace che molte persone possano criticare senza aver letto la ricerca che ho fatto”.

Federico Moccia: l’aneddoto su se stesso

Moccia è dispiaciuto per le critiche, arrivate soltanto da persone che non hanno letto la sua tesi di laurea. Federico ha voluto raccontare anche un aneddoto su se stesso:

“Una volta sono entrato in una farmacia per comprare delle aspirine e la commessa mi ha detto: ‘Lei è Moccia? Non mi sono piaciuti i suoi libri’. Allora per curiosità le ho domandato: ‘ma quale in particolare non le è piaciuto?’, e lei mi ha risposto: ‘No, no, non li ho letti’. Ecco, ho sorriso ma io non potrei mai fare una critica senza sapere di cosa sto parlando”.

Moccia: l’invito della sua tesi

Moccia, che grazie alla sua tesi ha conquistato 107 su 110, ha dichiarato:

“Non si deve smettere mai di studiare. Ho voluto ringraziare Jack London e tutti gli insegnanti che mi hanno fatto amare leggere e scrivere. Nella tesi spiego come anche Jack London fu criticato mentre non faceva altro che raccontare la sua vita. Lo stesso accadde a me quando ho scritto ‘Tre metri sopra il cielo’. Le case editrici lo hanno rifiutato lo ritenevano eccessivo eppure era la mia vita. L’ho pubblicato di tasca mia ed è diventato nel tempo un successo incredibile tanto da essere pubblicato quest’anno in America! La tesi è un invito a tutti a credere in se stessi”.