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Festa islamica: cittadini salvano capretto da sacrificare

Festa islamica

"Ero in auto con mia moglie. Ho visto un ragazzo con un passeggino, da cui si intravedevano le zampe dell'animale": l'allarme di un cittadino

Nella mattina di martedì 21 agosto 2018 in piazza Garibaldi a Napoli, la festa islamica del sacrificio ha scatenato non poche polemiche. Il sacrificio dei capretti secondo le severe discipline della tradizione musulmana ha suscitato la preoccupazione degli animalisti e dei residenti della zona. Nulla di tutto questo è accaduto nel corso della festività. Così ha assicurato il responsabile dell’immigrazione CGIL Campania Jamal Qaddorah. Tuttavia, l’attenzione è rimasta alta.

I sacrifici della festa islamica

Un video, girato dal consigliere della II Municipalità di Napoli, Salvatore Idoice, mostra ciò che stava per accadere. Racconta di una storia che stava per concludersi proprio con l’uccisione di un capretto.

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“Ero in auto con mia moglie in via Annunziata. Ho visto con la coda dell’occhio un ragazzo con un passeggino, da cui si intravedevano le zampe di un animale”, ha spiegat Idoice. “Allarmato sono sceso dall’auto urlando contro il ragazzo intimandogli di liberare il capretto. Nel contempo, ho chiamato la polizia che prontamente è intervenuta con quattro volanti sul posto”, ha raccontato. La sua testimonianza è preziosa. Infatti, ha spiegato: “Il giovane diceva di aver fatto sempre questa cerimonia nel suo paese e che era sua intenzione continuarla a fare”. Il suo intervento immediato è stato coraggioso e di fondamentale importanza. Infatti: “Non sono riuscito a rimanere fermo e dopo l’intervento delle forze dell’ordine ho provveduto a mettere in sicurezza l’animale“.

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L’intervento del consigliere e delle forze dell’ordine ha quindi scongiurato il peggio. Tuttavia, tra i cittadini del posto la tensione sale e la preoccupazione continua a essere forte. La polizia ha fermato, identificato e denunciato in stato di libertà il ragazzo di origini marocchine per maltrattamento di animale.