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Filippine, giornalista ucciso mentre era in onda in radio: le indagini

Filippine: giornalista ucciso in diretta

Il giornalista radiofonico Juan Jumalon è stato ucciso mentre era in diretta da un uomo che è entrato in radio e ha sparato.

Il giornalista radiofonico Juan Jumalon è stato ucciso mentre era in diretta da un uomo che è entrato in radio e ha sparato. L’omicidio si è consumato domenica 5 novembre 2023.

Filippine, giornalista ucciso in diretta: si indaga

Domenica 5 novembre il giornalista radiofonico Juan Jumalon è stato ucciso mentre era in diretta da un uomo che è entrato in radio e gli ha sparato. Le persone che stavano seguendo la trasmissione in diretta video su Facebook hanno visto l’uomo guardare oltre la telecamera poco prima di essere colpito. L’uomo che ha sparato non è stato inquadrato. La polizia ha aperto un’indagine per stabilire se l’attacco fosse motivato dalla professione di Jumalon: è il quarto giornalista a essere ucciso nelle Filippine da giugno del 2022, come riporta il Post.

Juan Jumalon era conosciuto come dj Johnny Walker e lavorava per la radio “94.7 Gold FM Calamba“, nella città di Calamba, nella provincia di Misamis Occidental, nel sud del paese. L’uomo che gli ha sparato, prima di fuggire in moto insieme ad un complice che lo aspettava in strada, ha strappato a Jumalon una collana d’oro che aveva al collo. La polizia ha riferito che il giornalista è morto durante il trasporto in ospedale e che il responsabile non è ancora stato identificato.

Filippine: un paese pericoloso per i giornalisti

Le Filippine sono considerate uno dei paesi più pericolosi al mondo per i giornalisti. A maggio è stato ucciso un altro conduttore radiofonico, Cris Bundoquin, per motivi ancora non chiari ma che potrebbero essere legati alle critiche che aveva mosso contro il gioco d’azzardo illegale. L’Unione Nazionale dei Giornalisti delle Filippine ha dichiarato che Juan Jumalon è il 199esimo giornalista ucciso nel paese dal 1986, quando la democrazia è stata ristabilita dopo che una rivolta della popolazione era riuscita a rovesciare il regime del dittatore Ferdinand Marcos. Negli ultimi anni il suo operato è stato parzialmente riabilitato fino all’elezione del figlio nel 2022, l’attuale presidente Ferdinand Marcos Jr, che ha condannato l’omicidio.

L’attacco più letale contro i giornalisti è avvenuto nel 2009, quando nella provincia meridionale di Maguindanao un gruppo di persone armate legate ad una potente famiglia locale ha ucciso 58 persone, 32 delle quali lavoravano nel mondo del giornalismo. Si è parlato anche molto del caso della giornalista e dissidente filippina Maria Ressa, vincitrice del Nobel per la pace nel 2021 per i suoi sforzi per salvaguardare la libertà di espressione. La donna è stata ostacolata e indagata per le critiche e le inchieste che riguardavano l’allora presidente filippino Rodrigo Duterte. Nel 2023 è stata assolta.