> > Smart working e trading online: investire ai tempi del Coronavirus

Smart working e trading online: investire ai tempi del Coronavirus

abcd

La maggiore disponibilità di tempo da passare sul pc e a casa, per colpa del Coronavirus, ha avvicinato molte persone al mondo degli investimenti

Se fino a qualche tempo fa lavorare da casa era solamente un’opzione, che sempre più aziende stavano prendendo in considerazione per svariati periodi o solo per alcuni settori della propria attività, adesso è chiaramente una realtà diffusa a macchia d’olio.

Chiaramente, la causa di tale situazione è l’emergenza Coronavirus, visto che il diffondersi dei contagi, che ha portato un gran numero di aziende a scegliere il telelavoro o smart working per i propri dipendenti. E, nel tempo libero, sempre più persone si stanno avvicinando al mondo degli investimenti, per cercare di capire come far fruttare una quota di risparmi. Ebbene, una delle nuove frontiere del lavoro via web è proprio il trading online.

Infatti, il mercato azionario mette a disposizione delle opportunità di guadagno di tutto rispetto, a cui al giorno d’oggi può accedere veramente chiunque. Sono numerose le piattaforme online che permettono di puntare su tale settore: ad esempio, fare trading online su euro/usd con Plus500 è un’ottima soluzione, dato che vengono proposti diversi strumenti che possono tornare utili anche a chi è alle prime armi.

Il mercato delle azioni si è diffuso prima di tutto negli Stati Uniti, ma negli ultimi anni è una tendenza che ha preso piede anche nel continente europeo, anche se chiaramente in questo periodo bisogna fare i conti con l’impatto del Coronavirus sui mercati finanziari. In tal senso, un ruolo di primo piano è sicuramente da attribuire alle varie piattaforme di trading che operano sul web.

È bene anche sottolineare come, in Europa, le regole per fare trading sono decisamente rigide. È esattamente questo il motivo per cui il numero dei conti che sono stati aperti dagli utenti presso i vari broker ha subito un rialzo di tutto rispetto. La ragione è facilmente intuibile: avere un mercato delimitato da regole ferree, certe e stringenti rappresenta la principale garanzia dal punto di vista della sicurezza e della trasparenza per gli intermediari. Non solo, dal momento che la qualità dei servi che vengono proposti ai trader continua a salire.

Al giorno d’oggi, investire sul mercato azionario significa anche avere una certa esperienza con la storia e con le dinamiche passate della Borsa. Basti pensare come le prime testimonianze circa la compravendita di azioni risalgano al 1500. A quei tempi, nello specifico in Belgio nella città di Bruges, preso il palazzo della facoltosa famiglia dei Van der Bourse, veniva inscenato una specie di vero e proprio mercato in cui i titoli azionari corrispondevano a credito oppure a merci.

Al giorno d’oggi, le prestazioni più importanti vengono messe in campo da parte di aziende decisamente moderne e, per poter avere successo in questo ambito come investitore, riveste un ruolo di estrema importanza la decisione del broker a cui affidarsi. Attenzione, visto che nel trading online quando si parla di broker non si fa riferimento ad una persona, quanto piuttosto ad un’azienda che mette a disposizione i suoi servizi in tutto e per tutto tramite delle piattaforme online, offrendoli ad un prezzo decisamente competitivo. I broker, attualmente, sono degli intermediari tra i vari investitori e i mercati azionari, altrimenti nessun cittadino normale potrebbe avere accesso alla Borsa italiane e a quelle UE che, in questo momento storico, si trovano ad affrontare un forte calo con il crollo degli indici Pmi ai minimi storici.

Nella scelta del broker più adatto alle proprie esigenze, è chiaro che bisogna considerare il rispetto delle principali regole e normative di settore nell’Unione Europea. La normativa più importante da rispettare in campo europeo è la 2004/39/CE, chiamata direttiva MiFID, che prevede come solo i broker che hanno la sede nel territorio della CE possono accedere ai diversi mercati europei.

I broker devono rispettare vari obblighi, tra cui soprattutto quelli della trasparenza e sicurezza, garantendo standard molto elevati. L’elenco dei broker che hanno licenza per operare secondo quanto previsto dalla normativa europea si può trovare sul portale della CONSOB, l’organo ufficiale che controlla la Borsa in Italia.