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Finanziamenti: cresce la domanda per il credito al consumo

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Da gennaio a settembre il volume delle richieste di credito è incrementato del 18,8% rispetto allo stesso periodo del 2020

Nel post-Covid è aumentato il ricorso al credito al consumo da parte degli italiani, con una crescita significativa di prestiti e finanziamenti nei primi 9 mesi del 2021. Secondo il Crif, da gennaio a settembre il volume delle richieste di credito è incrementato del 18,8% rispetto allo stesso periodo del 2020, con un aumento del 21,3% dei flussi inerenti i mutui immobiliari.

In forte crescita sono risultati soprattutto i prestiti finalizzati, strumenti di credito utilizzati per l’acquisto di beni come l’auto, i mobili o gli elettrodomestici. Nel 2021 è diminuito anche il rischio di insolvenza delle famiglie italiane, con un tasso di default ai minimi storici anche grazie alle misure di flessibilità e sostegno introdotte dal governo.

Per il 2022 è prevista la conferma del trend positivo per il mercato del credito al consumo rilevato nel 2021, un settore che dovrebbe ritornare entro il 2023 ai livelli pre-Covid nonostante l’attesa di un incremento della rischiosità. Per questo motivo, è fondamentale scegliere soluzioni di credito sostenibili, valutando in maniera accurata le diverse opzioni per individuare quella più adatta alle proprie necessità.

Come valutare un prestito per ottenere una rata sostenibile

Per sottoscrivere una soluzione creditizia con una rata sostenibile è importante confrontare i finanziamenti disponibili avvalendosi dei servizi gratuiti di portali come la sezione prestiti di facile.it per richiedere un preventivo in modo semplice e veloce. Si tratta della piattaforma più importante in Italia per la comparazione di prestiti sul web, un servizio di mediazione creditizia e per il credito al consumo autorizzato con iscrizione presso l’Elenco dei Mediatori Creditizi OAM.

Il confronto online dei prestiti permette di scoprire subito le soluzioni più convenienti, in grado di fornire un tasso d’interesse basso e costi contenuti in merito alle varie voci di spesa del credito, come l’incasso delle rate, l’istruttoria e l’imposta di bollo. Un indicatore fondamentale da considerare è il TAEG (tasso annuale effettivo globale), un parametro che racchiude al suo interno tutti i costi addizionali e permette di valutare in maniera consapevole prestiti differenti.

Inoltre, bisogna trovare il giusto equilibrio tra l’importo della rata e la durata del rimborso, scegliendo un’opzione ottimale tra il piano di ammortamento e la somma da corrispondere ogni mese. Ovviamente, una durata inferiore consente spesso di usufruire di condizioni migliori, in particolare di un tasso d’interesse in genere più vantaggioso, tuttavia è necessario accertarsi che la rata sia compatibile con il proprio reddito e sostenibile per tutto il periodo di rimborso dell’importo.

Per questo, in alcune circostanze è preferibile allungare le tempistiche del piano di ammortamento, diminuendo l’importo della rata per beneficiare di una maggiore capacità di spesa. Un rapporto adeguato tra la rata e il reddito dovrebbe stare intorno al 20%, in questo modo il rimborso del debito non peserà eccessivamente sulle proprie esigenze quotidiane e consentirà di far fronte con maggiore facilità a eventuali momenti di difficoltà economica.

Il ruolo delle spese accessorie nella convenienza di un prestito

Ogni soluzione di credito è più o meno conveniente in base a due fattori principali: il tasso d’interesse nominale e le spese accessorie. Non è raro che un prestito con un tasso vantaggioso non risulti particolarmente conveniente quando si vanno ad aggiungere i costi addizionali, spese complementari che possono far lievitare il costo complessivo del prestito in modo significativo.

Gli oneri accessori sono diversi per ogni istituto di credito, inoltre in alcuni casi possono essere anche obbligatori, come avviene per l’assicurazione contro la perdita dell’impiego o il decesso prematuro per la cessione del quinto. Nel TAEG vengono conteggiate tutte queste spese e riportate in un valore percentuale, un tasso omnicomprensivo di tutti i costi che esulano dal tasso d’interesse nominale che permette di valutare meglio la reale convenienza di una soluzione di credito.

La comparazione dei prestiti online mediante il TAEG consente di scoprire qual è effettivamente l’opzione più vantaggiosa, con la possibilità di aumentare la sostenibilità della rata aumentando la durata del rimborso. Un prestito più facile da ripagare è conveniente non solo per la banca o la finanziaria, ma anche per chi richiede la liquidità, in quanto evita tutta una serie di problematiche che si presentano qualora diventasse difficile rimborsare regolarmente il debito.