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Fisco: inchiesta cooperative, pm 'da Cina soldi illimitati, sistema parabancario'

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Milano, 28 mar. (Adnkronos) - Un sistema illecito che, attraverso false fatture e crediti fittizi, è capace di movimentare centinaia di milioni di euro, verso la Cina e quindi di nuovo in Italia, e di far 'drogare' il mercato del lavoro con danni per le casse dello Stato, ma anche p...

Milano, 28 mar. (Adnkronos) – Un sistema illecito che, attraverso false fatture e crediti fittizi, è capace di movimentare centinaia di milioni di euro, verso la Cina e quindi di nuovo in Italia, e di far 'drogare' il mercato del lavoro con danni per le casse dello Stato, ma anche per lavorati e imprese sane. E' il quadro che emerge nell'inchiesta della procura di Milano che ha portato a 22 arresti e al sequestro di quasi 300 milioni di euro nel mondo delle cooperative. Una presunta organizzazione, spiega in conferenza stampa il pm Pasquale Addesso, affiancato dalla collega Grazia Colacicco, che ha anche un "canale cinese, una sorta di sistema parabancario che consente di spostare e trasferire denaro fuori da qualsiasi sistema di controllo e antiriciclaggio".

Contanti, milioni di euro al mese, che rappresentano una sorta di 'banca in house' a disposizione dei 'soci' italiani in cambio di percentuali fino al 10% come corrispettivo per il servizio offerto alle imprese. "Di fronte a sequestri di contante, milioni di euro, che avrebbero messo in crisi chiunque" hanno camere di compensazione, anche in altre città, con cui sono in grado di non entrare mai in crisi. Una disponibilità illimitata che ha portato agli arresti come unica misura per fermarli. L'inchiesta – oltre 250 gli uomini della Guardia di finanza che hanno eseguito sequestri in tutta Italia a carico dei 51 indagati e nelle sedi delle società coinvolte – è nata nel 2018 attraverso quello che è diventata un evoluzione del celebre 'follow the money' al 'seguire i lavoratori'.

"Quando vediamo che i lavoratori si trasferiscono da una cooperativa all'altra abbiamo la pistola fumante. Le cooperative hanno una vita di 2-3 anni, poi la cooperativa muore, mentre i tempi degli accertamenti sono più lunghi" spiega la pm Grazia Colacicco. A spiegare i vantaggi è uno degli stessi arrestati Salvatore Bordo in un'intercettazione del 7 settembre 2021 in cui si affronta il rapporto tra aziende della logistica, che vogliono risparmiare, e committenti. "I prezzi aumentano e diminuisce tutta la produttività e aumentano tutte le rotture di palle".