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Mafia: Palermo, confisca milionaria al 're delle cave' Bordonaro

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Palermo, 31 mar. (Adnkronos) - Sigilli al patrimonio del 're delle cave'. La sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo ha disposto la confisca del patrimonio dell'imprenditore Giuseppe Bordonaro, 61 anni, già condannato definitivamente per mafia. I giudici, che han...

Palermo, 31 mar. (Adnkronos) – Sigilli al patrimonio del 're delle cave'. La sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo ha disposto la confisca del patrimonio dell'imprenditore Giuseppe Bordonaro, 61 anni, già condannato definitivamente per mafia. I giudici, che hanno accolto la richiesta del pm Gery Ferrara, hanno ritenuto la pericolosità sociale e l'origine sospetta del suo patrimonio, per la sproporzione fra le entrate lecite e le dimensioni effettive. Confiscati quote societarie, conti correnti, investimenti finanziari, beni mobili e immobili per milioni di euro. Bordonaro operava nel settore cave di pietra con produzione e commercializzazione del calcestruzzo, dei conglomerati bituminosi, del cemento, del materiale per costruzioni e del marmo. Nella 'cava Bordonaro' si realizzava la 'pietra di Billiemi', marmo molto pregiato. Bordonaro era stato condannato a 4 anni e 6 mesi per associazione mafiosa. Per gli inquirenti è uomo di fiducia di Angelo Siino, 'l'assessore ai Lavori pubblici' di Cosa nostra.

L'imprenditore ha subito diversi sequestri, uno nel 2011 per 11 milioni di euro, l'altro nel 2014 per altri 5 milioni. Ad accusarlo i collaboratori di giustizia Baldassare Di Maggio, Calogero Ganci e Salvatore Cangemi. I pentiti hanno raccontato che l'imprenditore siciliano era tra i beneficiari del cosiddetto "metodo Siino", sistema di spartizione mafiosa dei lavori pubblici. Pietro Bordonaro l'11 febbraio era stato assolto in appello dall'accusa di concorso in associazione mafiosa, dopo essere stato condannato a otto anni e sei mesi in primo grado.