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Coronavirus: Ungaro (Iv), 'basta demagogia, se serve Italia deve poter usare Mes'

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Roma, 14 apr. (Adnkronos) - "Il dibattito in Italia sul Meccanismo Europeo di Stabilità incomincia a essere surreale, sfiorando il puro masochismo. L’accordo all’Eurogruppo del 9-10 aprile raggiunto dopo un duro negoziato ha creato nuovi strumenti del MES senza condizioni &ls...

Roma, 14 apr. (Adnkronos) – "Il dibattito in Italia sul Meccanismo Europeo di Stabilità incomincia a essere surreale, sfiorando il puro masochismo. L’accordo all’Eurogruppo del 9-10 aprile raggiunto dopo un duro negoziato ha creato nuovi strumenti del MES senza condizioni ‘austere': viene introdotta una nuova linea di credito, 'la Pandemic crisis support' dove l’unica condizione è di usare il prestito, pari al 2% del PIL, per spese sanitarie dirette o indirette collegate alla crisi del Covid19". Lo sottolinea Massimo Ungaro, deputato di Italia Viva, componente della VI Commissione Finanze di Montecitorio.

"Per l’Italia si tratta di 32 miliardi di euro, erogati a tassi di favore da ripagare nel lungo, lunghissimo termine, non una somma trascurabile. Chiedo allora al M5S: per quale motivo razionale dobbiamo dire di no a prescindere? A cosa è valso il negoziato delle ultime due settimane? Emettere BTP sarebbe molto più costoso per le casse dello Stato, mentre i fondi della BEI e SURE ci metteranno mesi ad arrivare. Accedere al MES permette inoltre alla BCE di attivare il programma OMT per l’Italia: in caso di necessità questo comporta l’acquisto illimitato sul mercato dei titoli italiani a breve scadenza (1-3 anni), una rete di salvataggio che può rivelarsi vitale".

"Siamo in crisi e occorre senso di responsabilità, senza cedere alla demagogia sovranista e alle tesi complottiste anti-UE: non possiamo dire no al MES a prescindere. La sola possibilità di farvi ricorso può contribuire a stabilizzare il mercato e rassicurare gli operatori, come ha dimostrato il 'whatever it takes' di Mario Draghi nel 2012. Ha ragione il collega Luigi Marattin: l’uso del MES deve rimanere un'opzione percorribile”.