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Foligno cani decapitati e gettati dalla finestra: animalisti minacciano il presunto colpevole

Foligno cani

Dopo il servizio andato in onda durante la trasmissione "Le Iene", è scoppiato il caso di Foligno cani che sono stati decapitati e gettati dalla finestra.

Dopo il servizio andato in onda durante la trasmissione “Le Iene”, è scoppiato il caso di Foligno cani che sono stati decapitati e gettati dalla finestra. Nel giro di poche ore, infatti, è stato creato un evento per andare a manifestare sotto la casa del padrone che è l’unico indiziato di questa brutta e straziante storia. Si tratta di un folignate pregiudicato, che, seppur in maniera abbastanza confusionaria, respinge tutte le accuse a lui rivolte.

Foligno cani

Nel giro di poche ore, dal momento in cui è stato mandato in onda il servizio durante la trasmissione “Le Iene” sui quattro cani uccisi e lanciati dalla finestra di una palazzina di Foligno, è stato creato un vero e proprio evento per andare a manifestare sotto la casa del padrone, unico indiziato di questa brutta storia.

Si tratta in particolar modo di un pregiudicato folignate, il quale però ha respinto tutte le accuse a lui rivolte, seppur in maniera abbastanza confusionaria. L’uomo comunque è conosciuto dai vicini come una persona violenta e di cui avere paura. Tanto che addirittura lo staff de “Le Iene” è stata minacciata di morte da lui nel corso della registrazione.

Nel giro di poche ore, sono state centotrenta le persone che hanno aderito al gruppo da tutto il Paese. Mentre altre quattrocentocinquanta si sono dichiarate interessate all’evento. A far scattare questa manifestazione è stata la notizia secondo la quale l’uomo, accusato dell’uccisioni violenta di cani e cuccioli, in questo momento sia in possesso anche di un altro animale. Ovvero un pitbull. A questo punto si teme per la sorte del cane, che dunque rischia di subire maltrattamenti, fino ad arrivare alla morte.

La nota degli animalisti

In una nota scritta dal Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali insieme al Partito Animalista Europeo, si può leggere che proprio per questo motivo è stato deciso di intervenire, organizzando una manifestazione sotto casa dell’uomo. L’evento è previsto per il prossimo quattro di novembre.

In particolare, il leader animalista, Enrico Rizzi, ci va giù duro, soprattutto perchè l’uomo è ancora a piede libero e può detenere un cane. Rizzi infatti ha dichiarato: “E’ vergognoso che questo signore, se così si può definire, sia ancora a piede libero. E’ inaccettabile che nelle disponibilità di questo infame ci sia anche un’altra potenziale vittima, ovvero un povero pitbull femmina. Ritengo vergognoso tutto ciò, per questo se lo Stato non è in grado di far rispettare le leggi, ci penseranno i cittadini a farlo. Sabato 4 novembre saremo sotto casa sua. Vedremo se riuscirà a staccare la testa a centinaia di persone inferocite”.

Tanto che c’è chi si è organizzato da Roma, altri da Firenze e infine anche dalla vicina Ancona. E i toni sono decisamente duri, almeno per quanto si può leggere nei commenti presenti su Facebook. Alcuni minacciano pesantemente il presunto colpevole, altri invece chiedono semplicemente giustizia. Altri ancora, infine, chiedono che il sindaco Mismetti si metta in prima linea con la protesta.