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Forza Italia, il primo consiglio senza Berlusconi: è iniziato l'incontro

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Al via il primo consiglio nazionale del partito di Forza Italia da quando è scomparso Silvio Berlusconi: Tajani nuovo segretario nazionale

Dopo la scomparsa del suo storico leader, Forza Italia è costretta a voltare pagina ed è pronta ad affrontare il primo consiglio nazionale senza Silvio Berlusconi. A prendere il suo posto come presidente del partito dovrebbe essere il vicepremier e attuale ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Forza Italia: oggi Primo Consiglio senza Berlusconi

Ad un mese dalla morte di Silvio Berlusconi, Forza Italia guarda avanti e si organizza per il prossimo futuro. Ricominciare dopo la scomparsa del carismatico fondatore non sarà un compito semplice, ma le prime basi potranno già essere gettate nella giornata di oggi con il consiglio nazionale in programma all’Hotel Parco dei Principi di Roma. I figli del Cavaliere hanno inviato una lettera al Consiglio: “Carissimi, grazie per l’appoggio e vicinanza che avete sempre dato al nostro caro papà e grazie per tutto ciò che farete d’ora in poi. Un abbraccio grande a tutti con i migliori auguri di buon lavoro.”

Forza Italia dopo Berlusconi: il ruolo di Antonio Tajani

Piatto forte del giorno, chiaramente, sarà l’affidamento della reggenza del partito. Non dovrebbero esserci sorprese in merito e il ruolo dovrebbe andare ufficialmente all’attuale coordinatore nazionale e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Il vicepremier, al momento, è anche l’unico candidato al ruolo. Bisognava dare alla nostra comunità anche un elemento di continuità, quindi domani Tajani verrà eletto dal consiglio – ha anticipato Licia Ronzulli. Credo che questo movimento non possa più avere un presidente e per questo propongo di sostituire la parola ‘presidente’ con le parole ‘segretario nazionale’, perché c’è solo un presidente e non ce ne sarà un altro” – ha voluto sottolineare lo stesso Tajani in ricordo di Berlusconi. Silvio Berlusconi è il nostro presente e il nostro futuro, perciò ho proposto al Consiglio di modificare lo Statuto aggiungendo nel frontespizio le parole ‘Silvio Berlusconi presidente e fondatore‘” – ha concluso il vicepremier.