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Frana a Luino, caduta di massi da un costone roccioso: evacuate per precauzione 11 famiglie

frana a luino

I vigili del fuoco sono dovuti intervenire in provincia di Varese per una frana a Luino. Sul posto, anche il sindaco Enrico Bianchi.

Undici famiglie sono state evacuate per precauzione dai vigili del fuoco dopo la frana che si è verificata a Luino. Un numero ingente di massi si è staccata da un costone roccioso. Fortunatamente, l’episodio non ha causato vittime né feriti.

Frana a Luino, caduta di massi da un costone roccioso: evacuate per precauzione 11 famiglie

“Frana da un costone roccioso a Luino: alcuni massi bloccati dalle reti o caduti nel bacino di contenimento, altri hanno colpito la facciata di un condominio”, è quanto si legge sull’account Twitter dei vigili del fuoco che sono dovuti intervenire nella mattinata di giovedì 5 gennaio per una frana in provincia di Varese. “Evacuate per precauzione 11 famiglie. Vigili del Fuoco in azione di monitoraggio con droni”.

Sul luogo, oltre ai vigili del fuoco, erano presenti anche gli agenti della polizia di Stato e il sindaco Enrico Bianchi. In particolare, il primo cittadino si è subito attivato per offrire una sistemazione alle persone rimaste senza casa e per intervenire al fine di scongiurare il ripetersi di episodi analoghi in futuro.

Commentando l’accaduto, intanto, il sindaco Bianchi ha dichiarato: “Spero nella collaborazione con enti superiori, vedi Regione Lombardia, perché questo è un problema che non può affrontare il Comune di Luino. Siamo in un fronte attivo di frana con immobili realizzati quando ancora non c’erano le norme di oggi. In più le aree interessate sono private e non comunale e gli aspetti burocratici da affrontare sono complessi”.

Testimonianze

A Varesenews.it, il signor Angelo ha raccontato l’esperienza vissuta. L’uomo, infatti, è una delle persone che vivevano al civico 93C di via Creva e che, nella mattinata di giovedì 5, si sono svegliate di colpo poco prima delle 08:00, in mezzo alla polvere. “Se si sente qualcosa cadere, spalle alla montagna e accucciati, ha detto.

A Luino, si era già verificata una frana nel mese di aprile 2022 ma, dopo l’istallazione della barriera paramassi e in considerazione della presenza del “vallo” (spazio tra un muraglione artificiale alto circa cinque metri e la parete rocciosa), i residenti erano piuttosto tranquilli.

Pare che a crollare sia stata una quantità di materiale superiore ai mille metri cubi di roccia di scisto secondo i vigili del fuoco e il parere espresso dal geologo del Comune Fabio Meloni che ha effettuato un sopralluogo in mattinata. “La volta scorsa, ad aprile, dopo i lavori di disaggio delle rocce avevamo optato per far rincasare i residenti, ma oggi le condizioni non lo permettono: la roccia ha riempito completamente il bacino di contenimento ma ha pure abbattuto la rete in acciaio: un altro crollo e le pietre potrebbero colpire direttamente l’edificio. Questa a tutti gli effetti è una frana attiva, e come tale va trattata”, ha spiegato il geologo.

Altri residenti, costretti a cercare riparo a casa di parenti, hanno raccontato: “Questa mattina abbiamo avuto paura, ci siamo trovati in mezzo a una nuvola di polvere e con mia moglie abbiamo deciso di lasciare casa: le camere da letto si affacciano proprio sulla montagna. Abbiamo un bambino, non vogliamo rischiare”.