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Francesca Donato: "Chi ha reazioni avverse al vaccino non riceve cure gratis", ma è una bufala

Francesca Donato

Si può avere la propria legittima opinione sul Green Pass ma alcune considerazioni di Francesca Donato non corrispondono a verità

Nel corso di un suo intervento all’europarlamento, Francesca Donato ha affermato che anche le persone che hanno controindicazioni a vaccinarsi “sono costrette a farlo perchè perderebbero il lavoro”. Affermazione che non corrisponde affatto alla realtà.

L’intervento all’europarlamento di Francesca Donato

“Ho unito la mia voce a quelle del collega rumeno, Cristian Terhes, di quello croato Vilibor Sincic e della tedesca Christine Anderson, per denunciare ancora una volta il carattere discriminatorio del Green pass introdotto dal governo italiano e da altri governi europei che di fatto cancella i diritti umani fondamentali”.

Con queste parole, l’eurodeputata Francesca Donato – recentemente uscita dalla Lega dove era stata eletta perchè in disaccordo con le posizioni del governo Draghi in ordine al Green Pass – ha introdotto sui social il suo intervento all’europarlamento.

Francesca Donato: “persone con controindicazioni costrette al vaccino”

Peccato che tra le considerazioni in ordine al Green Pass e in generale sul tema dei vaccini, abbia descritto una situazione che non corrisponde alla verità:

“Anche  le persone che hanno controindicazioni mediche per ricevere i vaccini sono obbligate a farlo. Sono costrette a farlo perché perderebbero il lavoro. Perderebbero i loro diritti fondamentali se non lo facessero. E quando queste persone hanno effetti collaterali, anche molto gravi, non ricevono assistenza gratuita”.

Perchè non è vero quanto affermato da Francesca Donato

A parte che nessuno è obbligato a vaccinarsi – sappiamo ormai tutti che esiste l’alternativa del tampone – va subito precisato che le persone che hanno controindicazioni mediche per ricevere i vaccini non sono obbligate a farlo.  Anzi, è proprio per tutelare queste persone fragili che è importante estendere quanto più possibile la platea dei vaccinati. 

A parte questa ovvia considerazione, chi presenta un quadro clinico per cui la vaccinazione potrebbe rappresentare dei rischi non è obbligato a vaccinarsi e riceverà un certificato di esenzione da esibire in quei luoghi o quelle attività dove sarebbe richiesto il Green Pass. 

Anche l’affermazione della mancata assistenza gratuita in caso di effetti collaterali, non è particolarmente felice. Per la semplice considerazione che nel nostro paese vige l’assistenza gratuita per tutti i cittadini. Anche per i pochi che sviluppano effetti collaterali dopo la somministrazione del vaccino anti-covid, necessari di assistenza medica.