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Franceschini: “No ai tamponi gratuiti, disincentivano il vaccino”

Dario Franceschini

Franceschini: “No ai tamponi gratuiti, disincentivano il vaccino. Green Pass e mascherina condizioni per tornare alla normalità, la linea non si cambia”

Dario Franceschini è stato perentorio nel rispondere alle domande di Massimo Giannini per la Stampa: “No ai tamponi gratuiti, disincentivano il vaccino”. Perciò il ministro della Cultura ha ribadito la sua posizione e quella del governo dal Salone del Libro e lo ha fatto non escludendo spiragli di dialogo sugli ambiti di applicazione della certificazione verde, ma solo “con chi vuole discutere”, non con chi ha scelto la strada del muro contro muro. 

Dario Franceschini: “No ai tamponi gratuiti, il Green Pass ha funzionato”

Ha spiegato il ministro: “Quando potremo toglierci la mascherina o quando non ci sarà più bisogno del Green Pass si deciderà in base all’andamento della pandemia”. E ancora: “Quello che stiamo verificando è che ha funzionato. Green Pass e mascherina sono le condizioni per tornare alla normalità, la linea tracciata non si cambia, sta producendo i risultati”. 

In linea con Draghi Franceschini perentorio: “No ai tamponi gratuiti, il Green Pass ha fatto aumentare i vaccini”

In linea con il premier Draghi, Franceschini ha spiegato: “L’introduzione del primo Green Pass ha fatto aumentare i vaccini. Dal 15 ottobre se aumenteranno i luoghi in cui il certificato sarà necessario, aumenteranno ancora di più le persone che vinceranno la paura e si vaccineranno. È la strada giusta, non vedo il motivo di cambiarla”. 

“No ai tamponi gratuiti, in Italia ci sono più di 10 vaccini e nessuno ha mai protestato”: la perplessità di Franceschini

E in chiosa, in tema di riottosità sui vaccini: “Fatico a capire questa reazione perché in Italia ci sono più di dieci vaccini obbligatori. Li facciamo ai nostri figli, nessuno ha mai protestato. Magari sono anche vaccini per malattie meno rischiose rispetto al Covid, quindi ci troviamo di fronte a comportamenti un po’ irrazionali”.