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Frasi famose di Pedro Salinas

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Pedro Salinas y Serranos è stato un poeta-professore spagnolo, autore di numerose raccolte in versi. In questo articolo riporteremo alcuni versi tratti dai maggiori compimenti dell'autore,. La prima produzione poetica è quella di Presagios, Securo Azar e Fabula y signo: il verso è breve e concis...

Pedro Salinas y Serranos è stato un poeta-professore spagnolo, autore di numerose raccolte in versi. In questo articolo riporteremo alcuni versi tratti dai maggiori compimenti dell’autore,.

La prima produzione poetica è quella di Presagios, Securo Azar e Fabula y signo: il verso è breve e conciso, ricco di ripetizioni e antitesi spezzate dagli enjambements e dalle cesure.

Io non ti vedo. So bene
che tu sei qui, che sei dietro
una parete fragile
di mattone e di calce, alla portata
della mia voce, se io ti chiamassi.
Ma io non ti chiamerò.
Ti chiamerò domani,
quando non più vedendoti,
penserò che tu sia
qui vicino, al mio fianco,
e che basti oggi la voce
che ieri non volli dare.
Domani … quando tu invece
sarai lontana, al di là
d’una parete fragile
di venti, di cieli e d’anni.

Ma è nella seconda fase di produzione in cui si determina la maturità poetica dell’autore: l’amore, già tema fondamentale delle raccolte giovanili, è ora trasfigurato da un’ideale di tipo platonico che, pur partendo da una dimensione umana e reale, si fa in una dimensione metafisica.

A te si giunge solo attraverso di te. Ti Aspetto

Io certo so dove sono,
la mia città, la strada,
il nome con cui tutti mi chiamano.
Ma non so dove sono stato con te.
Lì mi hai portato tu.

Non si vede nulla, non si sente nulla.
Superflui gli occhi e le labbra, in questo mondo tuo.
Per sentire te non valgono i sensi consueti,
che si usano con gli altri.
Bisogna attenderne di nuovi.
Si cammina al tuo fianco sordamente, al buio,
inciampando nei forse, nelle attese;
sprofondando verso l’alto con gran peso di ali.

(Da “La voce a te dovuta. Poema”)

E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla, per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te
senza guardare e senza toccarti.
Non debba mai scoprire
con domande, con carezze,
quell’immensa solitudine
d’amarti solo io

Muore solo un amore
che smette
di essere sognato.

Ti amo: Queste frasi d’amore che tanto si ripetono
non sono mai le stesse.
Hanno lo stesso suono tutte quante,
ma ha ciascuna una vita vergine e sola, se riesci a coglierla.
E non stancarti mai
di ripetere le parole uguali:
proverai l’emozione che sente l’anima
quando vede spuntar la prima stella
e poi, come la notte avanza, la vede
ripetersi in altre stelle,
con diversi ressi e un’unica anima.

No, non mi occorre tempo per sapere come sei. Conoscersi è luce improvvisa.

Quante volte, a lungo
-spia del silenzio-
ho atteso due parole,
una voce. (Già note,
le conoscevo, sì,
ma tu, che le ignoravi,
me le dovevi dire).

(Da “La voce a te dovuta)

Paura. Di te. Amarti
è il rischio più alto
.

Gli ultimi anni della vita di Salinas sono caratterizzati dalla frequentazione di generi letterari diversi, dal teatro (soprattutto il dramma), al romanzo (in cui tema fondamentale è la critica al materialismo). Tra le opere di critica, certamente indimenticabile è Cero, un’amara riflessione, scritta qualche anno dopo, sull’episodio di morte che colpì Hiroshima nel 1945: solo qualche riga per comprendere il dolore che permea tutto il componimento.

Invito alle lacrime. Questo è un grido.

Gli occhi, senza smettere di piangere,

puntano in avanti, per le rovine

di innumerevoli giorni.

Ha fatto il suo dovere :

le quali venti sfere

strumenti ordinati,

esattamente : rilascio

al momento giusto.