> > G7, i leader avvertono la Cina: "No a coercizione economica"

G7, i leader avvertono la Cina: "No a coercizione economica"

G7, i leader avvertono la Cina: "No a coercizione economica"

"Esprimiamo seria preoccupazione per la coercizione economica e chiediamo a tutti i Paesi di astenersi dal suo uso", si legge in una nota.

I leader del G7, riuniti a Hiroshima, in Giappone, per il loro annuale summit, hanno dichiarato che ogni tentativo di “coercizione economia” avrà delle “conseguenze”. Il messaggio sembra destinato principalmente alla Cina, anche se il Paese non è stato esplicitamente menzionato. Pechino è stata però messa in guardia sulle “attività di militarizzazione” nell’area dell’Asia-Pacifico.

I leader del G7 hanno anche esortato la Cina a “fare pressioni sulla Russia affinché fermi la sua aggressione militare e ritiri immediatamente, completamente e incondizionatamente le sue truppe dall’Ucraina”.

“Esprimiamo seria preoccupazione per la coercizione economica e chiediamo a tutti i Paesi di astenersi dal suo uso”

In una nota diffusa durante il secondo giorno del summit, si legge: “Esprimiamo seria preoccupazione per la coercizione economica e chiediamo a tutti i Paesi di astenersi dal suo uso, che non solo mina il funzionamento e la fiducia nel sistema commerciale multilaterale, ma viola anche l’ordine internazionale. In definitiva, compromette la sicurezza e la stabilità globali“.

“Ai nostri rispettivi livelli nazionali, utilizzeremo gli strumenti esistenti, ne rivedremo l’efficacia e ne svilupperemo di nuovi, se necessario, per scoraggiare e contrastare l’uso di misure economiche coercitive”, prosegue la nota.

“Insieme continuiamo a fare progressi verso il giorno in cui potremo finalmente e per sempre liberare il mondo dalle armi nucleari”

In occasione della visita presso il Peace Memorial Museum di Hiroshima, dedicato alle vittime della prima bomba atomica sganciata dagli Stati Uniti nel 1945, il Presidente degli Usa Joe Biden ha promesso di impegnarsi per un mondo senza armi nucleari.

“Possano le storie di questo Museo ricordarci tutti i nostri obblighi per costruire un futuro di pace. Insieme continuiamo a fare progressi verso il giorno in cui potremo finalmente e per sempre liberare il mondo dalle armi nucleari“, ha scritto nel libro d’onore del museo.

“È necessaria un’ulteriore cooperazione per colmare la carenza di investimenti per la transizione energetica pulita”

Infine, i leader del G7 hanno annunciato una cooperazione “più forte per affrontare la crisi climatica e accelerare la transizione globale verso l’energia pulita per raggiungere emissioni nette pari a zero al più tardi entro il 2050“. Da Hiroshima, i sette hanno ribadito l’impegno per rispettare gli Accordi di Parigi.

“Riconosciamo che gli investimenti pubblici e privati nelle industrie del futuro saranno necessarie per raggiungere questi obiettivi. È inoltre necessaria un’ulteriore cooperazione per colmare la carenza di investimenti per la transizione energetica pulita, per ridurre il costo della transizione energetica in tutto il mondo”, hanno dichiarato.

Giorgia Meloni ha incontrato Volodymyr Zelensky

A margine del summit di Hiroshima, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha tenuto una serie di incontri bilaterali con gli altri leader presenti. Il primo è stato con Emmanuel Macron, il Presidente francese, con il quale ha parlato per circa 45 minuti.

Meloni ha poi incontrato il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che era appena arrivato in Giappone. Infine, ha avuto un colloquio con Kristalina Georgieva del Fondo monetario internazionale e con il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, dedicato in particolare al tema dei migranti e della Tunisia.