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Genova, disse che la moglie era caduta dalla finestra: arrestato per omicidio

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L'uomo aveva dichiarato agli inquirenti che la moglie era caduta dalla finestra della loro casa a Genova

Il cadavere della donna venne rivenuto lo scorso 7 marzo, sull’asfalto davanti all’appartamento che condivideva con il marito e i due bambini a Sestri Ponente.

Genova, disse che la moglie era caduta dalla finestra

La prima ipotesi fu che Sharmin Sultana, 32enne originaria del Bangladesh, si fosse buttata volontariamente dalla finestra. Solo indagini più accurate hanno rivelato che la ragazza era vittima di continue violenze perpetrate dal marito. Negli ultimi tempi, inoltre, si era iscritta a dei corsi per imparare la lingua e aveva creato un proprio account sui social network. Uno degli ultimi post pubblicati prima del decesso citava la frase: “Se tu vuoi essere forte devi imparare ad andare da sola”.

Le accuse

Durante l’interrogatorio il marito, Ahmed Mustak 44 anni anch’egli proveniente dal Bangladesh, aveva dichiarato agli inquirenti che la moglie fosse caduta. Versione che non ha mai convinto del tutto la Procura di Genova. Secondo il pm Marcello Maresca e il giudice dell’indagine preliminare Isabella Faggioni, infatti, sarebbe lui l’artefice del delitto. Le accuse a suo carico sono di omicidio volontario e maltrattamenti in famiglia.

L’arresto

Le indagini condotte dai carabinieri hanno delineato un quadro di gelosia ossessiva da parte dell’uomo. Un elemento decisivo nella risoluzione del caso è stato anche un disegno del figlio maggiore di Mustak, di 9 anni. Questo, aggiunto ai racconti di alcuni componenti della famiglia che hanno riferito di ricorrenti vessazioni sulla moglie, hanno portato all’arresto del 44enne. La detenzione è stata disposta presso il penitenziario di Marassi.