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Omicidio Rossella Cominotti, confermato il fermo del marito Alfredo

Omicidio Cominotti

L'omicidio arrivato poche settimane dopo il tentato suicidio di coppia: cos'è successo nella stanza di albergo di Alfredo Zenucchi e Rossella Cominotti?

Il Gip ha confermato il fermo in carcere del 57enne Alfredo Zenucchi, accusato di aver ucciso con un rasoio la moglie Rossella Cominotti.

Confermato l’arresto di Alfredo Zenucchi per l’omicidio della moglie

Il Gip del Tribunale di Massa Carrara ha convalidato il fermo nei confronti di Alfredo Zenucchi, il 57enne accusato di aver ucciso la moglie Rossella Cominotti, di 53 anni, sgozzandola con un rasoio in una stanza dell’albergo a Mattarana, in provincia di La Spezia.

L’uomo ha confessato subito il delitto, e attualmente è detenuto nel carcere di Massa Carrara, in attesa dell’interrogatorio di garanzia, fissato per domani – mercoledì 13 dicembre.

Il possibile movente dell’omicidio

Secondo quanto appreso dagli inquirenti, Rossella Cominotti e Alfredo Zenucchi avrebbero tentato il suicidio circa un mese fa, a novembre, nell’edicola di loro proprietà. Poi, qualche settimana dopo, la tragedia: maggiori dettagli sulle motivazioni che li avevano spinti a farla finita potrebbero essere contenuti nella lettera trovata nella stanza d’albergo. Si tratta di un foglio scritto a mano – probabilmente da parte della vittima – che sembra essere una sorta di testamento di coppia:

«Il nostro amore sarà eterno. Abbiamo fatto questa scelta che nessuno forse potrà capire», c’è scritto in uno dei passaggi. Inoltre, nel primo interrogatorio, Alfredo ha confessato di aver tagliato la gola alla moglie e di esserle rimasto vicino mentre moriva dissanguata, dopo una agonia di circa tre ore.