> > Giacomo Sartori scomparso dopo il furto dello zaino: non si hanno sue notizie...

Giacomo Sartori scomparso dopo il furto dello zaino: non si hanno sue notizie dal 17 settembre

Giacomo Sartori

Giacomo Sartori scomparso dopo il furto dello zaino: non si hanno sue notizie dal 17 settembre e le forze dell'ordine lo cercano da lunedì 20 settembre

Il 30enne bellunese Giacomo Sartori è scomparso nel Milanese dopo il furto dello zaino: non si hanno sue notizie dal 17 settembre e la famiglia è in apprensione mentre le forze dell’ordine fanno scattare le ricerche. Di Giacomo, tecnico informatico originario di Mel, non si hanno più notizie dal 17 settembre, da quando pare avesse subito il furto dello zaino mentre era in un’enoteca tra Porta Venezia e piazza della Repubblica

Giacomo Sartori scomparso dopo aver subito un furto: l’allarme della sua azienda

L’azienda di software di Assago per cui Giacomo lavora ha telefonato infatti ai familiari nella giornata di sabato 18 settembre, quando cioè il dipendente non si era presentato al lavoro. L’allarme è partito subito e la prima traccia utile a trasformarlo in sollievo è che Giacomo potrebbe essere a borso della sua vettura aziendale, una Volkswagen Polo grigio scuro targata GF905VY che secondo i lanci di queste ore non è ancora stata ritrovata. 

Scomparso dopo il furto dello zaino, polizia e carabinieri sulle tracce di Giacomo Sartori

La denuncia di scomparsa dei familiari risale a lunedì 20 settembre e sulle tracce del 30enne ci sono gli agenti della Polizia di Stato ed i militari dell’Arma dei Carabinieri di Belluno. Le ricerche sarebbero concentrate su Milano e sono corredate dalle caratteristiche salienti del giovane che venerdì sera dopo il lavoro, tra le 21 e le 22, era in un locale di viale Vittorio Veneto con alcuni amici. 

Parla Tommaso, fratello di Giacomo Sartori, il 30enne scomparso dopo un misterioso furto

Lapidario il fratello di Giacomo, Tommaso:  “Giacomo non si sarebbe mai allontanato. Era scosso perché gli hanno rubato lo zaino con il portafoglio, i documenti e il pc di lavoro. Era già successo mesi fa, quando gli avevano sfondato il vetro dell’auto parcheggiata per rubare lo zaino. Probabilmente lo avevano visto mentre lo metteva nel bagagliaio”.