Ilaria Minucci A seguito della telefonata tra il premier Giorgia Meloni e il leader di Israele Benjamin Netanyahu, Palazzo Chigi ha diramato una nota ufficiale attraverso la quale ha ribadito il sostegno dell’Italia al popolo israeliano.
Giorgia Meloni su Israele, la telefonata con il premier Benjamin Netanyahu
Nella giornata di domenica 8 ottobre, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto un colloquio telefonico con il leader dello Stato d’Israele Benjamin Netanyahu. Stando a quanto riferito da Palazzo Chigi tramite la diffusione di una nota ufficiale, il premier ha rimarcato la solidarietà dell’Italia e del Governo di Roma rispetto agli attacchi subiti dai terroristi di Hamas e ha espresso vicinanza ai familiari delle vittime, degli ostaggi e dei feriti.
Meloni, poi, si è impegnata anche a lavorare insieme ai partener internazionali per coordinare il sostegno a Israele. Tramite la nota di Palazzo Chigi, è stato anche ribadito che l’Italia è al fianco del popolo israeliano nel difficile momento vissuto dalla Nazione.
Tajani: “In agenda, un appuntamento con il ministro egiziano al-Sisi”
L’escalation tra Israele e Hamas è stata oggetto dell’intervento del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a In Mezz’ora, programma trasmesso nel pomeriggio di domenica su Rai 3. “Egitto, Giordania, Arabia Saudita sono Paesi che giocano un ruolo chiave” in questa delicata situazione, ha detto il titolare della Farnesina.
“Ho un appuntamento con il ministro al-Sisi mercoledì, chiederemo all’Egitto di svolgere una mediazione. Siamo dalla parte di Israele, che ha tutto il diritto di difendersi dopo l’aggressione di Hamas, ma dobbiamo evitare un’escalation”, ha aggiunto.
“In Israele ci sono 18mila italiani, 1.000 sono nell’esercito israeliano, stanno facendo il servizio di leva”, ha aggiunto Tajani. “Per adesso non abbiamo notizie di italiani vittime degli attacchi, continuiamo a monitorare la situazione con attenzione. La nostra ambasciata a Tel Aviv sta seguendo tutti i nostri cittadini che si trovano in Israele, compresi i voli in partenza. Ci sono due compagnie che volano verso l’Italia al momento, alcuni nostri connazionali sono già partiti, altri sono ancora lì”, ha concluso il ministro degli Esteri.
