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Gli Hunter-killer che aiutano l’Ucraina: come funzionano i droni Bayaktar TB2

Un drone Bayraktar TB2 turco a terra

Coma stanno influenzando il conflitto i più grandi "alleati" di Kiev, gli hunter-killer che aiutano l’Ucraina: ecco come funzionano i droni Bayaktar TB2

Gli hunter-killer che aiutano l’Ucraina volano fino a 200 chilometri orari e fino a cinque chilometri di quota, sono droni turchi Bayaktar TB2 che nel conflitto in corso stanno infliggendo pesanti perdite alle truppe corazzate russe. Dopo un acquisto sonda di una ventina di unità nel 2019 la difesa di Kiev ne aveva fatto scorta molto prima delle ostilità aperte. E a giudicare dai risultati contro i “Buk” russi, i lanciamissili e contro i tank a corazza dinamica, tatticamente ne è valsa la pena. Non è un caso che il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov ha appena annunciato l’arrivo di ulteriori esemplari. 

Come funzionano i droni Bayaktar TB2

Ma come mai il Bayaktar è così funzionale? Primo perché è piccolo, appena 6,5 metri, poi perché è munitissimo perché ha 4 piloni di innesto per i sistemi d’arma, poi perché è veloce ed ha un controllo da remoto millimetrico con quota e range di ingaggio molto precisi. Con la sua coda a delta negativo il Bayraktar può raggiungere i 220 chilometri orari di velocità massima e ha una quota operativa di 5.500 metri. 

Grande autonomia e sotto le ali un arsenale

Per circa 30 ore può battere i cieli da quote altissime e nel controllo da remoto nei camion “nest” si alternano operatori su turni molto brevi per non pregiudicare la concentrazione assoluta. Sono due, un rilevatore-puntatore ed un pilota al joiystick più un ufficiale in comando che lavorano per mai più di sei ore. Sotto i suoi quattro piloni il Bayaktar nella versione huner killer ha una vera fiera di morte: missili anticarro L-UMTAS, razzi da 70 millimetri Roketsan Cirit e ogive a guida laser BOZOK. La Turchia ha anche recentemente messo in campo, ma non in Ucraina, delle versioni molto più lente e con meno autonomia ma ancora più letali, perché? Perché una volta ingaggiato il bersaglio con un software search and destroy non hanno più controllo da remoto: lo colpiscono inesorabilmente senza margine per interrompere la missione se ci sono civili in area target. Sono droni kamikaze.