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JJ4 e MJ5 non verranno abbattuti, il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso degli animalisti per salvare gli orsi

Gli orsi JJ4 e MJ5 non verranno abbattuti

Il Consiglio di Stato italiano ha accolto il ricorso presentato dalle associazioni animaliste: gli orsi JJ4 e MJ5 non verranno abbattuti.

È ufficiale: gli orsi del Trentino JJ4 e MJ5 non verranno abbattuti. A stabilirlo è stato il Consiglio di Stato italiano che ha accolto il ricorso delle associazioni animaliste presentato dagli avvocati Aurora Lo Prete e Giada Bernardi.

Gli orsi JJ4 e MJ5 non verranno abbattuti

“Il provvedimento che dispone l’abbattimento dell’animale appare sproporzionato e non coerente con le normative sovrannazionali e nazionali che impongono l’adeguata valutazione di misure intermedie, ferma restando la disposta captivazione a tutela della sicurezza pubblica”, ha spiegato il Consiglio di Stato, annunciando che l’abbattimento degli orsi Jj4 e Mj5 disposto dalla Provincia autonoma di Trento è stato sospeso.

Ai microfoni di Adnkronos, la notizia è stata commentata da Stefano Fuccelli, presidente del Partito Animalista Europeo. “Una notizia che aspettavamo da tempo, gli animali sono salvi”, ha detto. “Stiamo festeggiando questa bella notizia. Attualmente i ricorsi sono stati accettati sia per Mj5 che per JJ4, quindi, è sospeso per entrambi il decreto d’abbattimento a firma di Fugatti. Bastava che fosse accolta la richiesta di una sola associazione per bloccare tutto”.

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso degli animalisti

Il ricorso al Consiglio di Stato è stato presentato da quattro associazioni che sono insorte contro i decreti firmati dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Il governatore ha ripetutamente chiesto l’abbattimento di entrambi gli orsi salvati dalla recente sentenza.

Nello specifico, le quattro associazioni che hanno lottato in prima linea contro l’abbattimento degli esemplari sono state Lndc Animal Protection (Lega nazionale per la difesa del cane), Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali), Lav (Lega antivivisezione) e Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali). 

“Questa disposizione del Consiglio conferma l’accoglimento delle richieste e rinvia al Tar per l’11 dicembre la trattazione nel merito”, ha aggiunto Fucelli.