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Green Pass, parla Sileri: "Per i vaccinati dovrebbe essere esteso a un anno"

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Secondo il sottosegretario al ministero della Salute Sileri il Green Pass dovrebbe essere esteso a un anno di durata per le persone vaccinate.

Un Green Pass da un anno di durata per le persone che sono state vaccinate. È questa la proposta del sottosegretario al ministero della Salute Pierpaolo Sileri ai microfoni di Rai Radio Uno. Al momento infatti la certificazione che permette lo spostamento tra le regioni in zona arancione o in zona rossa ha una validità di soli sei mesi a partire dal completamento del ciclo vaccinale e può essere rilasciata su richiesta del diretto interessato. Nelle ultime ore però appare sempre più probabile che una migliore strutturazione del Green Pass potrebbe consentire di salvare la stagione turistica nel nostro Paese.

Green Pass, l’opinione del sottosegretario Sileri

Ospite di Radio Uno, il sottosegretario Sileri ha dichiarato che il Green Pass: “Per i vaccinati dovrebbe essere esteso a 1 anno, è molto verosimile che la protezione duri per quel periodo. L’estensione però dovrebbe essere limitata a chi ha fatto le due dosi di vaccino”. Il Green Pass di cui saranno dotati i cittadini fornirà la certificazione di essere stati vaccinati dal Covid-19, di essere stati contagiati e di essere ormai guariti oppure di essersi sottoposti a un tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti.

Sileri sul Green Pass: quando arriverà?

Stando alla normativa contenuta all’interno del decreto governativo di maggio: “La certificazione è rilasciata, in formato cartaceo o digitale, dalla struttura sanitaria ovvero dall’esercente la professione sanitaria che effettua la vaccinazione e contestualmente alla stessa, al termine del prescritto ciclo, reca indicazione del numero di dosi somministrate rispetto al numero di dosi previste per l’interessato”. In Italia il Green Pass dovrebbe arrivare per il mese di giugno, con il governo di Roma che cerca quindi di giocare d’anticipo e varare per primo una certificazione del genere rispetto all’Europa.

Green Pass, Sileri sulla seconda dose del vaccino in vacanza

Il sottosegretario ha poi commentato sfavorevolmente l’ipotesi di effettuare le seconde dosi del vaccino anti Covid presso le località vacanziere, auspicando invece una posticipazione delle somministrazioni: “La seconda dose può essere posticipata. Poterla posticipare di alcune settimane vuol dire che si può scegliere di farla prima della partenza ma anche al ritorno, credo che sia la cosa più di buon senso. […] Laddove non è possibile ci si potrà organizzare, se i sistemi informativi delle regioni possono comunicare tutti fra loro ma questo non è così per tutte le Regioni. Se, ad esempio, ho fatto Pfizer al 30 di luglio, il richiamo deve essere tra le tre e le sei settimane successive. Posso organizzarmi per farla in vacanza ma anche al ritorno, considerato che comunque rimarrei entro le sei settimane”.