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Ucraina, Lavrov sulla possibile guerra nucleare: "Inaccettabile, ma un deterrente serve"

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Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov parla in un'intervista della possibile guerra nucleare

La guerra in Ucraina è iniziata il 24 febbraio dello scorso anno e, dopo più di 500 giorni, il cessate il fuoco definitivo sembra essere ancora lontano. Il conflitto dell’Est Europa rimane al centro del dibattito politico internazionale e la paura di un possibile risvolto nucleare è ancora presente.

Guerra in Ucraina, Lavrov: “Conflitto nucleare è inaccettabile, ma un deterrente serve”

A parlare di questa eventualità è stato ancora una volta Sergei Lavrov, il ministro degli Esteri russo, nonché braccio destro di Vladimir Putin. Lavrov ha rilasciato un’intervista ripresa da ‘Tass’ in cui ha chiarito qual è la sua posizione in merito ad un possibile conflitto nucleare in questo momento: “La Russia rimane pienamente impegnata nel principio che la guerra nucleare è inaccettabile. Il nostro Paese crede che non ci possano essere vincitori in un tale conflitto e di conseguenza non vada mai scatenato”. Lavrov, poi ribadisce ancora il concetto, rafforzando l’idea che c’è dietro:E’ necessario prevenire qualsiasi scontro militare tra potenze nucleari, perché rischia di trasformarsi in uno scontro nucleare: l’obiettivo più importante attualmente è che ogni potenza nucleare eserciti la massima moderazione.”

Putin in visita a Rostov: l’incontro con i capi dell’esercito

Nel frattempo, Vladimir Putin si è recato a Rostov, dove ha potuto incontrare i vertici dell’esercito del suo Paese nel quartier generale russo. L’agenzia ‘Ria Novosti’ ha fornito qualche dettaglio interessante sulla visita di Putin: “Il presidente ha ascoltato i rapporti del capo di stato maggiore delle forze armate della Federazione russa Valery Gerasimov, dei comandanti delle aree e di altri alti ufficiali del gruppo.”