La situazione nella Striscia di Gaza peggiora di minuto in minuto. I bombardamenti proseguono senza sosta da sabato. Nella notte almeno 50 persone sono rimaste uccise nei raid aerei.
Gaza al buio
Il bilancio delle vittime a Gaza sale ad almeno 1.200, lo stesso numero degli israeliani uccisi durante il brutale attacco di Hamas del 7 ottobre. I feriti sono più di 5mila, gli sfollati sono più di 300mila.
Gli ospedali, ora sovraccarichi di feriti, sono sull’orlo del collasso, costretti a fare affidamento sulle loro scorte di carburante per alimentare i generatori, dal momento che l’unica centrale elettrica della Striscia ha smesso di funzionare. Ma le scorte saranno sufficienti solo per qualche giorno.
Sia Hamas che il governo israeliano confermano: Gaza è al buio.
Le parole del ministro dell’Energia israeliano
Parole durissime vengono dal ministro dell’Energia israeliano Israel Katz che sentenzia: “Non sarà fornita elettricità, né acqua, né entreranno camion di benzina finché gli ostaggi israeliani non torneranno a casa.” Aggiunge infine: “Umanitarismo per umanitarismo. E nessuno ci può fare prediche sulla moralità.”