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Conflitto in Medio Oriente, Hamas all’Onu: “Bisogna porre fine a questa guerra brutale”

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È la fine della guerra che Hamas chiede al Consiglio di sicurezza dell’Onu. Intanto, gli Usa si oppongono al cessate il fuoco immediato.

Hamas chiede al Consiglio di sicurezza dell’Onu di porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza. I territori palestinesi, infatti, sono sempre più provati e messi a dura prova dall’offensiva israeliana.

Hamas chiede la fine della guerra a Gaza al Consiglio di sicurezza dell’Onu

Porre fine alla “guerra brutale” nella Striscia di Gaza. È questa la richiesta rivolta al Consiglio di sicurezza dell’Onu da Hamas.

“Chiediamo al Consiglio di Sicurezza, alla comunità internazionale e a tutti i Paesi del mondo di porre fine a questa guerra brutale e di salvare la Striscia di Gaza prima che sia troppo tardi”, si legge in un comunicato diramato dall’ufficio stampa del gruppo palestinese.

Israele, Gallant: “I terroristi cominciano a cedere”

Mentre Hamas invoca l’intervento dell’Onu affinché si arrivi alla fine della guerra, il ministro della Difesa israeliana Yoav Gallant si è detto convito che Hamas sia cominciando a sgretolarsi sotto il peso degli attacchi dello Stato ebraico.

“Vedo segnali che indicano che Hamas sta cominciando a cedere a Gaza”, ha detto Gallant, parlando ai soldati di alcuni battaglioni dell’esercito israeliano schierati lungo il confine con la Striscia. “Tutti voi giocate un ruolo chiave in questo”, ha detto ai militari.

Il nodo del cessate il fuoco e la richiesta dei ministri degli Esteri arabi agli Usa

Intanto, tanto in Medio Oriente quanto in Occidente infuria il dibattito sul cessate il fuoco. “Mentre gli Stati Uniti sostengono fermamente una pace duratura, in cui sia israeliani che palestinesi possano vivere in pace e sicurezza, non sosteniamo le richieste per un cessate il fuoco immediato“. A dichiararlo è stato l’ambasciatore americano all’Onu Robert Wood durante la riunione del Consiglio di Sicurezza.

L’ambasciatore ha anche garantito che la Casa Bianca farà “il possibile per liberare tutti gli altri ostaggi”. Ma ha precisato: “Ciò non farebbe altro che gettare i semi per la prossima guerra, perché Hamas non ha alcun desiderio di vedere una pace duratura e una soluzione a due Stati”.

La presa di posizione assunta dall’ambasciatore americano si smarca dall’appello rivolto agli Stati Uniti da un gruppo di ministri degli Esteri di Paesi Arabi recentemente giunto a Washington. Il gruppo ha chiesto al Governo americano di premere per un “cessate il fuoco immediato”. “Il nostro messaggio è che crediamo che sia assolutamente necessario porre fine subito ai combattimenti”, ha detto il ministro degli Esteri saudita, il principe Faisal bin Farhane, facendo le veci dell’intero gruppo.

Macron a Netanyahu: “Serve il cessate il fuoco”

Sul tema del cessate il fuoco, è intervenuto anche il presidente francese Emmanuel Macron nel corso del suo colloquio telefonico con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

Durante la conversazione con il leader dello Stato ebraico, Macron ha sottolineato “la necessità di proteggere i civili di Gaza e sottolineato l’importanza di giungere ad un cessate il fuoco duraturo”. È quanto è stato annunciato tramite la diffusione di una nota dell’Eliseo.