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Il direttore Oms Tedros Ghebreyesus: “La pandemia non è finita”

Tedros Adhanom Ghebreyesus

Arriva dal direttore Oms Tedros Ghebreyesus un avvertimento perentorio sull'andamento dei contagi Omicron nel pianeta: “La pandemia non è affatto finita”

Il direttore generale Oms Tedros Ghebreyesus lo ha detto chiaramente, forse anche per sconfessare i toni morbidi con cui in queste ore la situazione Covid nel Regno Unito  era stata delineata: “La pandemia non è finita”

La pandemia non è finita: l’Oms “nega se stessa” e smorza ogni ottimismo eccessivo

Dal briefing di Ginevra arriva quindi l’avvertimento a considerare non solo la situazione attuale, ma anche la possibilità di nuove varianti. Ha spiegato Ghebreyesus: “Questa pandemia non è affatto finita e, con l’incredibile crescita di Omicron a livello globale, è probabile che emergano nuove varianti“. 

Perché la pandemia non è finita, lo spiega Ghebreyesus dell’Oms: “Omicron è meno grave di Delta ma non è affatto lieve”

E ancora, in particolare sulla variante dominante a livello planetario: “Omicron può essere in media meno grave, ma la narrativa che si tratti di una malattia lieve è fuorviante, danneggia la risposta generale alla pandemia e costa più vite”. Poi il direttore generale dell’Oms ha affrontato la questione più direttamente: “In alcuni Paesi, i casi di Covid sembrano aver raggiunto il picco, il che fa sperare che il peggio di quest’ultima ondata sia finito, ma nessuno Stato è ancora fuori dai guai”. 

Le prossime settimane “critiche per molti paesi”, perché pandemia non è affatto finita e l’Oms fa il punto

E questo perché “il virus sta circolando troppo intensamente e rischia di colpire le molte persone ancora vulnerabili”. La chiosa è stata sull’impatto di Omicron: “Sta provocando ricoveri e decessi e anche i casi meno gravi stanno inondando le strutture sanitarie. Per molti paesi le prossime settimane saranno critiche, soprattutto per quelli con bassi tassi di vaccinazione“.