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Il Gruppo Bcc Iccrea presenta il piano industriale 2023 - 2025

Gruppo Bcc Iccrea piano industriale

Il nuovo piano industriale del Gruppo BCC Iccrea, le strategie del triennio 2023-2025.

Il Gruppo Bcc Iccrea ha presentato, nella sede di via Torino 146 a Roma, il suo nuovo Piano Industriale per il periodo 2023 – 2025. Un piano che, come riferisce il gruppo, “conferma l’efficacia del modello di business” fin qui adottato e punta a “realizzare delle economie di scala valorizzando autonomia, localismo e prossimità delle Banche aderenti”. Conferme, dunque, ma anche uno sguardo all’innovazione tecnologica e digitale con investimenti mirati che possano rendere “il modello più efficiente e moderno, evolvere l’offerta della società prodotto e rinforzare il supporto alle comunità, per continuare ad essere protagonisti dello sviluppo sostenibile dei territori”. Si tratta di un aggiornamento che va ad estendere il precedente piano 2022 -2024 e che tiene conto dei diversi eventi inaspettati del 2022 che hanno avuto un forte impatto sullo scenario economico finanziario. Uno su tutti la guerra in Ucraina e la conseguente crisi delle materie prime e forte inflazione. Nell’elaborare il proprio piano prospettico, il Gruppo Bcc Iccrea ha analizzato l’attuale contesto macroeconomico e valutato come questo possa evolversi fino al 2025. Entrando più nello specifico, in base alle stime è previsto:

  • un Pil in Italia pari al +0,1% nel 2023, al +1,0% nel 2024 e al +1,4% nel 2025;
  • un’inflazione pari al +4,4% nel 2023, al +1,8% nel 2024 e al +1,5% nel 2025;
  • il rendimento BTP a 10 anni al 4,6% (valore medio) nel 2023, al 4,3% nel 2024 e 2025;
  • l’Euribor 3 mesi al 2,1% nel 2023 e nel 2024, all’1,8% nel 2025. 

Gruppo Bcc Iccrea, strategie ed obiettivi del piano 2023 – 2025

Le strategie predisposte dal Gruppo Bcc Iccrea nel piano 2023 – 2025 si sostanziano in 5 principali ambiti di intervento. Si tratta: 

  • della profittabilità sostenibile e del sostegno ai territori;
  • del presidio della qualità del credito;
  • dell’ulteriore rafforzamento della posizione di capitale e di liquidità, agevolato dalla non distribuzione dei dividendi tipica della natura cooperativa del Gruppo;
  • dello sviluppo del digitale nella logica di una prossimità – tipica del Gruppo – anche a distanza;
  • dell’implementazione dei servizi IT

Partiamo dal primo punto, quello legato alla profittabilità sostenibile e del sostegno ai territori da ottenere con un aumento della marginalità ordinaria netta che sia in linea con la natura cooperativa del Gruppo. Crescita, diversificazione dei ricavi e dei costi, questi gli strumenti messi in campo dal Gruppo che mira ad aumentare i volumi delle erogazioni alla clientela, 50 miliardi in arco Piano, e gli impieghi, +1,7% (CAGR 22-25) così come la raccolta diretta, +1,2% (CAGR 22-25). E ancora, il Prodotto Bancario Lordo è al +2,9% (CAGR 22-25) con la raccolta indiretta/diretta che nel 2025 punta ad arrivare al +10,3%. In tema di ricavi ed investimenti, l’obiettivo è spingere la crescita della marginalità con quella dei ricavi da servizi e del ritorno a condizioni più normali dei tassi di interesse nell’arco del piano. Su quest’ultimo aspetto si sottolinea che è previsto un miglioramento della forbice dei tassi di circa 30 bps nel triennio preso ad esame, motivo questo che dovrebbe portare la crescita del margine d’interesse a 300 milioni nel 2023, per poi attestarsi a 3,3 miliardi nell’arco piano. In ultimo, non certo per importanza, si guarda ad un miglioramento della profittabilità sostenibile a sostegno dei territori anche grazie ad una riduzione dei costi operativi. In questo, il Gruppo punta ad ottimizzare il proprio modello del credito cooperativo contraddistinto da una grande autonomia delle banche e alla prossimità con le comunità locali. 

Il secondo filone strategico del nuovo piano di Bcc Iccrea riguarda, come detto, il presidio della qualità del credito che, guardando al 2025, ha i seguenti obiettivi:

  • NPL ratio lordo al 3,5%;
  • NPL ratio netto all’ 1,6%;
  • copertura crediti deteriorati al 55,4%.

Per raggiungere i sopraelencati target, Bcc Iccrea intende proseguire nel proprio percorso di de-risking già avviato negli scorsi anni, provvedendo a circa 2 milioni di euro nell’arco piano di cessioni UTP e sofferenze, alla liquidazione di circa 1,3 miliardi di euro e al write-off di circa 1,7 miliardi di euro. E ancora, la qualità del credito verrà migliorata con un monitoraggio e una gestione proattiva delle posizioni performing caratterizzate da un alto rischio di deterioramento e dal miglioramento della qualità del credito di nuova produzione.

In ultimo soffermiamo l’attenzione sull’implementazione digitale che il Gruppo intende porre in essere nell’arco del piano. Come precisato dalla dirigenza stessa, non vi è l’intenzione di diventare un istituto che opera soltanto nel digitale, ma, nel concetto della prossima a distanza, di andare ad implementare i servizi digitali per chi ne fa abitualmente uso. Ecco dunque che la sfida più grande sarà quella di includere l’alternativa digitale in un modello che è, e rimarrà, legato al contatto diretto con i clienti. 

Gruppo Bcc Iccrea, i commenti al piano 2023 – 2025

Il Presidente del Gruppo Bcc Iccrea, Giuseppe Maino, ha così commentato il nuovo piano 2023 – 2025: “Vogliamo assicurare alle nostre Bcc un ruolo sempre più centrale nello sviluppo dei territori. È un percorso che permetterà all’intero Gruppo di accrescere il suo impegno verso le comunità, di continuare ad essere un punto di riferimento per famiglie e PMI, e di offrire a soci e clienti strumenti nuovi, moderni e puntuali per le loro esigenze”. Sulla stessa linea di pensiero anche le parole di Mauro Pastore, Direttore Generale Gruppo Bcc Iccrea. “I risultati che abbiamo raggiunto ad oggi ci hanno reso resilienti e pronti ad affrontare da protagonisti nuove sfide facendo leva sulla nostra identità”, ha detto Pastore aggiungendo poi: “Con il piano 2023 – 2025 intendiamo rendere questo modello di business ancora più efficiente e moderno, evolvere l’offerta per soddisfare al meglio le esigenze della clientela ed eccellere per solidità patrimoniale e finanziaria garantendo stabilità di lungo termine”.