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Il nuovo pericolo in Emilia Romagna: gli esperti temono il rischio frane

In Emilia Romagna è altissimo il rischio frane

Rischio elevatissimo di frane e intere strade dell'Emilia Romagna inghiottite dagli smottamenti e ritenute irrecuperabili

Nel giorno che potrebbe vedere la premier Giorgia Meloni arrivare sul posto dal G7 in Giappone c’è un nuovo pericolo in Emilia Romagna: gli esperti temono il rischio frane. Finora ne sono state censite 305 e la situazione del territorio viene definita “disperata”. I numeri sono agghiaccianti: cento Comuni coinvolti, il triplo rispetto al terremoto del 2012 e più di 36mila persone costrette a lasciare la propria casa. Ansa spiega che le strade chiuse “sono circa 500, mentre sono 305 le frane censite”.

Emilia Romagna: gli esperti temono il rischio frane

Una “situazione disperata” in un territorio vasto sulle colline in Emilia Romagna. L’area interessata dal disastro va dal Bolognese al Cesenate fino quasi al Riminese per effetto del “bombardamento di frane” dopo l’alluvione. Il presidente regionale dell’Ordine dei Geologi, Paride Antolini, lo ha detto con molta chiarezza: “Abbiamo sempre avuto un’ottima mappatura delle frane esistenti ma, ora, l’aumento di fenomeni di questi giorni ha stravolto la cartografia e registriamo eventi anche in aree non previste”.

“Strade intere sparite e non riparabili”

Il tecnico ha citato “molte strade completamente sparite e che non saranno neanche riparabili, con un tracciato completamente da rifare”. Ed in queste ore il presidente della Provincia di Modena, Fabio Braglia fa un appello: “Limitare gli spostamenti in montagna, perché la situazione delle strade è in forte evoluzione e il rischio di frane o dissesti resta ancora alto. Per questo motivo riteniamo prudente attendere che la situazione si stabilizzi, così da poter avere un quadro completo dei movimenti franosi che interessano le nostre strade”.