Giampiero Casoni Un imprenditore equino 28enne è stato trovato impiccato a L’Aquila: un mese fa era stato ferito con una pistola da bestiame in una complessa vicenda legata forse alla mafia dei pascoli. I media spiegano che il corpo dell’allevatore di cavalli Emiliano Palmieri era in un boschetto della cittadina dell’Appennino. Dopo il ritrovamento avvenuto nelle ore serali del 16 maggio sul posto sono arrivati assieme agli operatori del 118 i carabinieri di Sulmona, i vigili del fuoco e al 118, il Sostituto procuratore dell’Aquila Fabio Picuti e il medico legale.
la pistola contro l’imprenditore impiccato a L’Aquila
Palmieri era figlio dell’ex vicesindaco di Ofena Marcello, da anni residente a Castel del Monte. E c’è un inquietante fatto la cui potenziale natura di relazione con la morte di Emiliano dovrà essere appurata in punto di indagine: nel corso della notte tra il 19 e il 20 aprile scorso il 28enne era stato aggredito e ferito con un colpo di pistola da macello. Si tratta delle armi con pungolo estraibile che sono utilizzate nei mattatoi per stordire o uccidere i capi di bestiame prima della macellazione.
I cavalli ammazzati ed agonizzanti
Emiliano era a terra all’interno di un oliveto con una profonda ferita alla testa. La vittima di quel suicidio su cui si stanno concentrando gli investigatori era quindi un convalescente già vittima di un tentato omicidio. Il giovane era scomparso in mattinata per essere trovato morto a sera. Al cuni giorni fa due dei cavalli dell’allevamento di Palmieri erano stati trovati morti ed altri due agonizzanti. Dopo il ferimento Emiliano aveva fatto il nome dell’uomo che a suo dire lo aveva ferito che era stato sottoposto a fermo, ma aveva un alibi inattaccabile ed era stato rimesso subito in libertà.
