Una siccità clamorosa, un approvvigionamento a metà fra nucleare ed idroelettrico ed una scelta per certi versi radicale: in Cina c’è una città che per risparmiare ha abbassato le luci nella metro. A Chengdu, nella immensa provincia di Sichuan, sono state anche spente anche le retroilluminazioni dei cartelloni pubblicitari nelle strade. Ill dato è che c’è una grossa fetta di Cina che sta affrontando serie carenze a causa delle temperature estreme.
In Cina una città ha abbassato le luci
E il Sichuan che dipende per l’80% dalle dighe idrauliche per la sua fornitura di energia elettrica, è sotto attacco di un’ondata di caldo torrido che sta rendendo l’energia elettrica preziosa e razionabile. Con oltre 40C° i fiumi si stanno prosciugando e qualcosa andava fatto.
Penombra anche nei centri commerciali
Si ma come? Con soluzioni radicali: “ottimizzando” la temperatura dell’aria condizionata nei treni e nelle stazioni, abbassando l’illuminazione pubblica, mettendo in penombra le aree di transito dei centri commerciali e spegnendo i cartelloni spot. Proprio pochi giorni fa il Comune di Chengdu aveva ordinato di non accendere più gli annunci pubblicitari all’aperto e da questa settimana molte fabbriche e attività sono state chiuse per le interruzioni di corrente intermittenti.