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Incendio in edificio di sei piani: operazioni in corso

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Le fiamme sono divampate in una palazzina a Harley Street, Londra. Ancora ignoto il numero dei feriti o di eventuali vittime.

I Vigili del Fuoco di Londra stanno cercando di spegnere un incendio divampato nel pomeriggio del 2 giugno in una palazzina di sei piani della capitale britannica. L’area nei dintorni è stata immediatamente evacuata. L’edificio, sede di abitazioni e di studi medici, è situato in Harley Street.

Le operazioni di soccorso

Secondo quanto riferisce il sito web di Metro, una donna è stata salvata mentre era intrappolata in una scala interna dell’edificio; intossicata dal fumo, è stata trasportata d’urgenza in ospedale per problemi respiratori. Impossibile al momento quantificare il numero dei feriti e non è dato sapere se vi siano o no vittime. Eventuali aggiornamenti seguiranno. I Vigili del Fuoco- sono presenti in Harley Street settantadue pompieri- hanno dichiarato che l’incendio ha coinvolto maggiormente il quarto e il quinto piano della palazzina. Un testimone ha scritto su Twitter: “Il fumo si riversa fuori a una velocità impressionante, nonostante la maggior parte delle finestre dei piani superiori siano chiuse”. Un portavoce dei Vigili del Fuoco di Londra ha dichiarato: “I pompieri hanno salvato una donna, che è stata trasportata in ospedale per difficoltà respiratorie. Le sue condizioni non sono note al momento”. Le parole sono state riportate dal sito web di Express.

Un grave precedente

L’incendio non ha le dimensioni di quello tragico nella notte del 13 e 14 giugno 2017 alla Grenfell Tower di Londra, quando le fiamme hanno avvolto completamente il palazzo, causando più di trenta morti e oltre venti feirit. Tra le vittime, due italiani: Gloria Trevisan e Marco Gottardi, entrambi architetti di ventisette anni. Si erano trasferiti a Londra per motivi di lavoro. I due giovani abitavano al 23° piano della Grenfell Tower e non hanno avuto scampo quando sono divampate le fiamme. Gloria ha telefonato a sua madre, durante l’incendio, per dirle addio: “Grazie mamma per tutto quello che hai fatto per me”. Nei giorni successivi, centinaia di persone manifestano davanti al municipio di Kensington, denunciando che, nell’edificio completamente bruciato, non erano rispettate le norme antincendio previste per legge. Il premier britannico Theresa May ha promesso di ricollocare le persone sfollate nello stesso quartiere (anche per garantire la continuità scolastica dei bambini) e di stanziare un risarcimento economico, come richiesto dai manifestanti. Stuart Cundy, capo della Metropolitan Police, ha dichiarato che l’inchiesta per comprendere l’origine della combustione sarebbe stata lunga e complessa. La stampa inglese sostiene che i lavori di ristrutturazione dell’edificio, avvenuti nel 2015, sarebbero stati compiuti tenendo conto più del risparmio economico che della sicurezza: il materiale di rivestimento esterno non sarebbe stato infatti del tutto ignifugo.

grenfell tower

Dopo solo dieci giorni, il 24 giugno 2017, un incendio devasta una altro edificio a Londra. Nel pomeriggio di fine giugno, le fiamme sono divampate in una struttura a Turin Street, nell’East London. Fortunatamente il bilancio non è stato grave: nessuno è rimasto vittima dell’incidente. Tutti gli abitanti dell’edificio sono stati evacuati e un uomo è stato ricoverato in ospedale perché intossicato.