> > Casal Palocco, Matteo Di Pietro chiede di patteggiare a 4 anni: lo YouTuber g...

Casal Palocco, Matteo Di Pietro chiede di patteggiare a 4 anni: lo YouTuber guidava il Suv che ha ucciso un bimbo

incidente Casal Palocco youtuber patteggiamento

Lo YouTuber Matteo Di Pietro, responsabile dell’incidente a Casal Palocco in cui è morto un bambino, chiede il patteggiamento a 4 anni.

Arriva la richiesta di patteggiamento a 4 anni di carcere da parte di Matteo Di Pietro: lo YouTuber si trovava alla guida del Suv che ha causato la morte di un bimbo nel terribile incidente avvenuto a Casal Palocco.

Incidente a Casal Palocco, lo YouTuber Matteo Di Pietro chiede il patteggiamento a 4 anni

Matteo Di Pietro ha chiesto di patteggiare una condanna a 4 anni di carcere. Lo YouTuber dei “Theborderline” si trovava alla guida del SUV Lamborghini quando si è consumato il terribile incidente a Casal Palocco in cui, lo scorso 14 giugno, è morto un bambino di 5 anni. Il piccolo era in macchina insieme alla mamma e alla sorellina, rimaste ferite nello schianto.

Sulla base delle informazioni sinora diffuse, la Procura ha dato parare favorevole e si attende che il gip fissi un’udienza. Al momento, Di Pietro è accusato di omicidio stradale e lesioni.

Il giudizio immediato

Nelle scorse settimane, la Procura aveva chiesto ed era riuscita a ottenere il giudizio immediato. In questo contesto, la prima udienza del processo era stata fissata in data 27 febbraio 2024.

Di Pietro, “per colpa consistita in negligenza, imprudenza e imperizia e inosservanza delle norme sulla circolazione stradale avendo tenuto una velocità eccessiva (di circa 120 Km/h) su via Di Macchia Saponara in rapporto al limite imposto (50km/h) e – secondo il capo di imputazione – comunque non adeguata alle caratteristiche e alle condizioni della strada urbana percorsa ed all’approssimarsi ad una intersezione, non riusciva ad arrestare tempestivamente il veicolo ed andava a collidere travolgendola contro la parte laterale destra della Smart For Four che proveniva dal senso opposto di marcia ed aveva intrapreso, quando la Lamborghini era a circa 90 metri di distanza, una svolta a sinistra su via Archelao di Mileto, e così cagionava la morte” del bambino e “lesioni personali” alla madre e alla sorellina della giovanissima vittima. È quanto asserito dalla Procura.