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Incidente Casal Palocco, la perizia: nessun segno di frenata da parte del Suv

Nessuna frenata da parte del Suv guidato dallo youtuber

Dalla perizia è stato possibile ricostruire la dinamica dell'incidente di Casal Palocco. Non ci sono segni di frenata da parte del Suv.

Dai rilievi tecnici e dalla perizia è stato possibile ricostruire la dinamica dell’incidente di Casal Palocco. Quello che è emerso è che non ci sono segni di frenata da parte del Suv Lamborghini guidato dallo youtuber.

Incidente Casal Palocco: nessun segno di frenata da parte del Suv

Dai rilievi tecnici e dalle testimonianze è stato possibile ricostruire la dinamica dell’incidente di Casal Palocco, provocato dall’impatto tra il Suv Lamborghini guidato dallo youtuber Matteo Di Pietro e la Smart dove viaggiava una donna con i suoi due figli piccoli. In base all’analisi sui danni delle due auto, oltre all’esame del fondo stradale, è emerso che “la velocità eccessiva della Lamborghini e la violenza dell’impatto contro la Smart sono avvalorate dall’assenza di tracce di frenata prima dello stesso, e dalla presenza invece di segni di scarrocciamento dopo la collisione, impresse dalla Smart per metri 21,70“. La Smart sarebbe stata trascinata per tutti quei metri.

Uno dei punti principali dell’inchiesta rimane il tema della precedenza che la donna avrebbe dovuto dare al Suv prima di immettersi nella corsia di sinistra. La Smart non avrebbe frenato né aspettato prima di immettersi. La donna alla guida della Smart non avrebbe inserito la freccia, secondo la testimonianza della supertestimone Gaia Nota, che era salita a bordo del veicolo come amica del gruppo, un chilometro prima dell’incidente.

Incidente Casal Palocco: i testi di alcol e droga

Le autorità hanno effettuato una serie di test su Matteo Di Pietro, per verificare se avesse assunto alcol e droghe. Lo youtuber è risultato negativo all’alcol test, ma “non negativo” alla cannabis. La gip ha evidenziato anche “l’assoluta da parte dell’indagato della necessità di rispettare le regole della strada osservando i limiti di velocità, soprattutto in quanto 20enne neopatentato e come tale tenuto ad applicare una maggiore prudenza”.