Nicola Teofilo Argomenti trattati
Strage di migranti in Messico. Il bus dove erano stipati cade in un burrone provocando la morte di 18 persone e il ferimento di 23.
Messico, bus di migranti cade in un burrone: almeno 18 morti
Un viaggio della speranza per raggiungere il sogno Americano finito sul ciglio di un burrone profondo 40 metri. Un tragico incidente stradale ha scosso il Messico.
Un bus è finito fuori strada nel tragitto da Città del Messico a Tijuana, carico di migranti stranieri che avrebbero tentato di oltrepassare il confine verso gli Stati Uniti. Nell’impatto sono morte almeno 18 persone, fra cui tre minorenni e altri passeggeri locali. Le autorità locali hanno soccorso altri 23 feriti.
Gli occupanti erano in gran parte cittadini migranti poveri provenienti da India, Repubblica Dominicana e continente africano.
La folle corsa verso il sogno Americano
Il mezzo carico di passeggeri è precipitato in uno dei tanti dirupi dello Stato di Nayarit, vicino alla capitale Tepic, in una delle regioni più ambite dai turisti internazionali. Una costa occidentale impreziosita di grotte e canyon che aprono la vista mozzafiato sull’oceano Pacifico, al confine con Sinaloa, Zacatecas e Durango, nel territorio delle “Islas Tres Marias”.
La rete stradale qui non è agevole, ma secondo le prime ricostruzioni della polizia l’autista avrebbe spinto troppo sull’acceleratore, viaggiando oltre i limiti di velocità consentiti.
Su questi dirupi che fanno gola al turismo esotico e che si possono raggiungere a buon mercato, si è interrotto il viaggio verso l’irraggiungibile e costoso sogno Americano, da quello che resterà il ricordo di un “Messico e nuvole, la faccia triste dell’America”.
