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Indagini sulla morte di Er Patata, sequestrato il cellulare: cosa è emerso

Roberto Brunetti

Le indagini sulla morte di Er Patata portano all'ipotesi di morte in conseguenza di un altro reato. Il cellulare è stato sequestrato.

Si continua ad indagare sulla morte di Roberto Brunetti, Er Patata, che è stato trovato morto nella sua abitazione venerdì 3 giugno. Il cellulare dell’attore è stato sequestrato e in casa sono state trovate tracce di cocaina e hashish. 

Indagini sulla morte di Er Patata, sequestrato il cellulare: cosa è emerso

La Procura di Roma ha aperto un’indagine sulla morte di Roberto Brunetti, Er Patata. L’attore romano è stato trovato morto nella sua casa alle 22 di venerdì 3 giugno 2022. L’ipotesi di reato è morte in conseguenza di altro reato. Nell’abitazione sono state trovate tracce di cocaina su un tavolo, alcuni panetti di hashish e un bilancino di precisione. Gli agenti hanno posto sotto sequestro il cellulare dell’attore, che verrà analizzato per riuscire a ricostruire quello che è accaduto nelle sue ultime ore di vita. Sul corpo di Brunetti è stata disposta l’autopsia, per accertare le cause della morte. Una delle ipotesi più probabili è che il cuore si sia fermato a causa di un’overdose, ma l’esame del medico legare riuscirà a stabilire con certezza le modalità del decesso. 

Gli arresti per droga e la fine della carriera

Roberto Brunetti è stato trovato morto nella sua abitazione, vicino piazza Bologna. Ad allertare le forze dell’ordine è stata la ex compagna, che non riusciva a contattarlo da giovedì 2 giugno. Si è insospettita perché l’attore non aveva più fatto accesso su Whatsapp. Gli agenti sono entrati nell’abitazione insieme ai vigili del fuoco e hanno trovato l’attore morto nel letto, coperto da un lenzuolo. Sul tavolo hanno trovato tracce di cocaina e due panetti di hashish. In passato l’uomo aveva avuto problemi legati alla droga. Nel 2009 era stato trovato in possesso di cento grammi di hashish e arrestato per spaccio. Nel 2017 era stato fermato mentre comprava cocaina. La sua carriera era finita e aveva aperto una pescheria, ma l’attività non è decollata e Brunetti è stato costretto a chiuderla.