Giampiero Casoni Lo spiega molto bene Aifa: per influenza e Covid i farmaci sono introvabili ed il consumo è aumentato in maniera esponenziale fra picco della prima e nuova ondata del secondo. Cosa accade? Che i farmaci antinfiammatori e antipiretici sono diventati merce rara, a contare anche le notizie non molto rassicuranti che giungono in Italia dalla Cina. Si tratta di farmaci già ricercatissimi a causa della nuova ondata del Covid.
Influenza e Covid: farmaci introvabili
Il dato è evidente: la forma “lieve” del coronavirus è curata per lo più a casa con gli stessi medicinali da banco. E il cortocircuito fra picco della Darwin e nuovi contagi da sotto varianti Omicron è evidente: si stanno vuotando i magazzini delle farmacie, gremite ormai da persone che cercano d’accaparrarsi i medicinali più richiesti. Aerosol come il Clenil, prodotti pediatrici e sciroppi antibiotici sono al lumicino e l’Ordine dei farmacisti ha lanciato l’appello ai cittadini a “non ricorrere a inutili scorte o accaparramenti di farmaci già carenti”.
Più di 3mila prodotti introvabili
Ed un report parla di 3.195 prodotti (63 in più della rilevazione precedente, risalente al 14 dicembre scorso, quando erano 3.132 i farmaci-fantasma) che sono ormai quasi introvabili. L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha anche indicato quali sono i prodotti che attualmente si trovano più a rischio esaurimento scorte.
