> > Israele all'Eurovision 2025: dibattito acceso sulla sua partecipazione

Israele all'Eurovision 2025: dibattito acceso sulla sua partecipazione

israele alleurovision 2025 dibattito acceso sulla sua partecipazione 1764857703

La questione dell'esclusione di Israele dall'Eurovision 2025 suscita dibattiti accesi e opinioni divergenti tra i paesi membri.

La European Broadcasting Union (EBU) ha avviato un dibattito cruciale riguardante la partecipazione di Israele all’imminente Eurovision Song Contest, in programma a Vienna. Questa discussione emerge in seguito a gravi accuse di interferenze avvenute durante l’edizione passata del concorso, quando Israele è stato accusato di aver manipolato i voti del pubblico mentre la guerra a Gaza imperversava.

Il tema è così delicato che alcuni paesi, tra cui Iceland, Ireland, Spain, Slovenia e Netherlands, hanno minacciato di ritirarsi dal contest se Israele dovesse essere presente. La decisione riguardante l’esclusione di Israele, inizialmente prevista per novembre, è stata rinviata a causa della complessità della situazione attuale.

Il contesto della controversia

Le tensioni sono aumentate dopo l’annuncio di un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas, che è stato violato più volte da entrambe le parti. La EBU ha deciso di posticipare la decisione sulla partecipazione di Israele fino alla sua assemblea generale a Ginevra, dove si discuteranno anche nuove regole per garantire una maggiore imparzialità nei voti del pubblico.

Le nuove regole di voto

Una delle proposte chiave in discussione prevede l’introduzione di una giuria professionale ampliata che avrà il 50% dei voti durante le semifinali, mentre l’altra metà sarà assegnata dal pubblico. Questa modifica mira a ridurre l’influenza di eventuali manovre orchestrate da governi o gruppi di interesse, come è stato denunciato nel caso del concorrente israeliano Yuval Raphael, che ha ottenuto un notevole supporto popolare nonostante avesse ricevuto scarso sostegno dalla giuria esperta.

Le reazioni dei membri della EBU

Il broadcaster olandese AVROTROS ha denunciato interferenze provate da parte di Israele, evidenziando anche le violazioni della libertà di stampa durante il conflitto a Gaza, dove i giornalisti stranieri sono stati esclusi. Dall’altra parte, la Germania, un forte sostenitore dell’Eurovision, ha espresso la propria intenzione di ritirarsi se Israele dovesse essere escluso, affermando che “Israele appartiene all’Eurovision”, secondo il Ministro della Cultura tedesco, Wolfram Weimer.

Preparazioni israeliane per il contest

Il broadcaster pubblico israeliano Kan ha dichiarato di essere attivamente al lavoro per la prossima edizione dell’Eurovision e annuncerà modifiche al suo processo di selezione degli artisti. Inoltre, Kan prevede di presentare il proprio punto di vista riguardo a una possibile esclusione durante l’incontro della EBU.

Il futuro dell’Eurovision

Il Eurovision Song Contest è un evento che risale al 1956 e attira ogni anno circa 160 milioni di spettatori in tutto il mondo. La controversia attuale non è senza precedenti; nel 2022, ad esempio, la Russia è stata esclusa dopo l’invasione dell’Ucraina, e la Bielorussia ha subito una sorte simile dopo le contestate elezioni presidenziali. La situazione attuale rappresenta un bivio per il concorso, che si trova a dover bilanciare l’inclusività con le questioni geopolitiche che emergono.