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Jessica Faoro, nessun familiare pagherà il suo funerale

jessica faoro

Il comune di Milano ha deciso di sostenere le spese per il funerale della ragazza uccisa da Alessandro Garlaschi.

L’ultimo saluto a Jessica Faoro sarà offerto interamente dal comune di Milano. Prima, anche don Gino Rigoldi si era offerto di pagare il funerale della ragazza uccisa dal tranviere Alessandro Garlaschi. Nessun parente di Jessica Faoro si era fatto avanti per sostenere le spese del funerale della povera ragazza. A questo punto, il comune di Milano ha deciso di intervenire direttamente e arrecarsi tutte le spese per l’addio alla giovane uccisa il 7 febbraio scorso.

Jessica Faoro funerale

Da quel maledetto 7 febbraio ad oggi, nessun parente della povera Jessica Faoro si è fato avanti per organizzare e pagare il funerale della giovane. Più il tempo passava, più ci si chiedeva come e cosa si sarebbe fatto. Don Gino Rigoldi, che presiede il carcere minorile Casare Beccaria e la Comunità Nuova, dove era stata accolta Jessica Faoro, si era offerto di pagare di tasca sue le spese per le esequie.

Tuttavia, il comune di Milano ha deciso di intervenire nel caso. L’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino ha scritto su un post su Facebook: “Don Gino Rigoldi, attraverso un’intervista molto appassionata, comunica che pagherà lui le spese riguardanti i funerali della povera Jessica. Ringraziando tantissimo Don Gino, ancora una volta esemplare, ribadiamo quanto abbiamo deciso in questi giorni. Saremo noi, noi tutti, cioè il Comune di Milano, a farci carico dei costi dei funerali.

E confermiamo la nostra volontà di costituzione del Comune come parte civile. Sapendo che la storia di Jessica non ci parla solo di un terrificante carnefice e di una giovane vita spezzata ma di tanti tentativi fatti per aiutarla che sono andati a vuoto. Tentativi su cui dobbiamo interrogarci, inevitabilmente, anche noi”.

Indagini

Non ci sarebbero stata violenza sessuale nei confronti di Jessica Faoro. Dalle prime indagini effettuate dal medico legale, che la ragazza non ha subito abusi sessuali. Tuttavia, gli investigatori sono ancora impegnati per ricostruire bene e il più precisamente possibile le fasi che hanno portato il tranviere 39enne Alessandro Garlaschi ad agire in questo modo atroce. L’uomo era già di suo problematico. Infatti era sessualmente attratto dalle ragazze di giovanissima età, e Jessica Faoro, di 19 anni, non faceva certo eccezione. In più, i due si vedevano tutti i giorni. Difficile pensare che la moglie dell’assassino fosse completamente all’oscuro di questa perversa inclinazione del marito.

La povera Jessica Faoro aveva già intuito l’aria che tirava, e voleva lascia l’abitazione dei Garlaschi, dove però lavorava come donna delle pulizie, ed era anche ospite. Aveva raccontato ai carabinieri che Alessandro Garlaschi l’aveva spaventata accarezzandole il braccio. Nell’appartamento, è stato ritrovato un biglietto indirizzato alla giovane con scritto: “Ciao bimba sai che tvb. E ci tengo un casino a te!”. Potrebbe confermare comunque il movente sessuale. Secondo testimoni, Jessica Faoro e Alessandro Garlaschi sono visti passeggiare da soli nel cortile del condominio. Sicuramente, in quella ed in altre situazioni analoghe, il tranviere ha corteggiato la giovane, che però non ha mai ceduto. La giovane era legata sentimentalmente ad un ragazzo 19enne detenuto a Busto Arsizio.