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Il fondatore di WikiLeakes Julian Assange si sposerà in carcere con la compagna Stella Moris: il via libera al matrimonio è arrivato dal governo britannico e dalla direzione carceraria di Belmash, la “Guantanamo britannica” in cui il giornalista è rinchiuso per le attività di spionaggio che gli vengono contestate in una controversa vicenda internazionale.
Julian Assange sposerà la sua Stella: il si del segretario britannico alla Giustizia
A dare materialmente disco verde alle nozze dei due, oltre al direttore del carcere, il segretario alla giustizia del Regno Unito Dominic Raab. Assange e Moris avevano impugnato, nella loro richiesta, il Marriages Act del 1983 che permette ai detenuti di sposarsi anche in prigione.
Modulo di domanda e spese a carico della coppia, ecco come Julian Assange sposerà Stella Moris
Come funziona? Si fa un’istanza e se il governo non ravvisa elementi ostativi di sicurezza le nozze si fanno ma non a carico del contribuenti, bensì dei richiedenti. Spiega una nota: “La domanda del signor Assange è stata ricevuta, considerata ed elaborata come sempre dal direttore della prigione che ha fatto quello che avrebbe fatto per qualsiasi altro prigioniero”.
Un amore nato in ambasciata, poi la decisione: Julian Assange sposerà in carcere a Belmash la sua compagna Stella
Julian e Stella si erano conosciuti ed innamorati durante i sei anni in cui Assange aveva vissuto presso l’ambasciata dell’Equador a Londra. Lì il giornalista aveva chiesto asilo politico per sfuggire alla Svezia che per fare da apripista a Washington lo accusava di violenza carnale ed agli Usa che lo accusano di spionaggio per la diffusione dei documenti top secret sui crimini di guerra.