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Kiev accerchiata dalle fiamme, incendiato un deposito di greggio a Vasylkiv

Il deposito di greggio in fiamme

La capitale dell'Ucraina Kiev ormai è accerchiata dalle fiamme, dopo l'attacco al sito radioattivo incendiato anche un deposito di greggio a Vasylkiv

La città di Kiev è ormai accerchiata non solo dalle truppe della Federazione Russa, ma anche dalle dalle fiamme, nella notte è stato infatti incendiato un deposito di greggio a Vasylkiv. Secondo quanto riferiscono i media del posto poco dopo la mezzanotte un furioso attacco alla base aerea adiacente il deposito ha colpito i silos e creato una nube tossica che in queste ora sta minacciando la popolazione dei sobborghi meridionali della capitale dell’Ucraina.

Bombe sull’aeroporto, incendiato un deposito di greggio a Vasylkiv

Dalle 2.00 della nottata appena trascorsa, quella a cavallo fra il 27 ed il 27 febbraio, un furioso incendio sta divampando nell’area di stoccaggio del petrolio posta nelle adiacenze della pista principale della base aerea di Vasylkiv. La base in questione è considerata dai russi uno snodo strategico per stringere Kiev nella morsa: con l’aviazione giallo celeste ormai azzerata, da lì partono i furiosi contrattacchi della 101ma divisione aviotrasportata ucraina e lì sono concentrate le batterie di razzi intecettori con cui Kiev “si protegge” il fianco meridionale.

La minaccia della nube tossica che incombe sui sobborghi di Kiev

Dopo il lancio della Cnn è stato il Kyiv Independent a spiegare che, a causa dell’esplosione del deposito di greggio a Vasylkiv, il vento potrebbe portare una immensa nube tossica verso i sobborghi di Kiev che sono ad appena 40 km dall’incendio. Le autorità hanno invitato i cittadini della capitale di chiudere bene le finestre.